Grazie ad una intensa attività di analisi sui flussi merceologici provenienti dall’Estremo Oriente e dichiarati per l’importazione presso gli scali marittimi nazionali, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane della Spezia hanno posto sotto attenzione la posizione di un operatore economico, attivo in ambito provinciale, procedendo, su delega della Procura della Repubblica, alla perquisizione dei locali aziendali.
Questo ha portato al sequestro di numerose paia di pantaloni a marchio Guess, che le successive perizie, condotte con la collaborazione della società titolare del marchio, hanno dimostrato essere contraffatti.
Gli ulteriori accertamenti, condotti mediante l’incrocio delle informazioni acquisite nel corso della perquisizione con quelle contenute nelle banche dati gestite dall’Agenzia, hanno consentito di risalire all’identità dell’operatore commerciale che ha per primo introdotto nel territorio nazionale la merce contraffatta. Quest’ultimo è stato a sua volta deferito per i reati di contraffazione e ricettazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale della Spezia che ha ordinato inoltre un’ulteriore perquisizione di locali aziendali a lui riconducibili.
La perquisizione, svolta dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Roma 1 territorialmente competente, ha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro 201.509 paia di pantaloni contraffatti a marchio Guess, il cui valore sul mercato al dettaglio si può stimare in circa 4 milioni di euro, e 1.319 placchette triangolari riproduttive del marchio Guess.