Lo ha annunciato il Sindaco della Spezia Massimo Federici nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Palazzo Civico. Insieme al Sindaco Federici erano presenti gli assessori Alessandro Pollio e Maurizio Savoncelli e con loro l'ingegner Lorenzo Pollicardo, consulente per la nautica del Comune della Spezia, che ha illustrato lo studio del progetto che l'Amministrazione intende sviluppare nell'area acquisita.
Un risultato che arriva dopo molti anni in cui l'area, abbandonata fin dal dopoguerra, non è stata utilizzabile se non per l'area sosta dei camper. Ora le Casermette potranno finalmente diventare una ulteriore e significativa opportunità di sviluppo per la filiera nautica come previsto dal PUC (Piano Urbanistico Comunale)
Si tratta di oltre 65 mila mq sostanzialmente pianeggianti destinati dal PUC quali distretto di trasformazione per la nautica. Costituiscono la seconda fase per il completamento del progetto nato con la Darsena e con i primi capannoni degli insediamenti produttivi già realizzati.
L' area è situata, infatti, di fronte allo specchio acqueo della Darsena, un'area quindi già infrastrutturata e dotata di banchine. Dal ponte mobile possono entrare barche fino a 12 metri di larghezza con una lunghezza massima di circa 30 metri.
L'investimento per l'acquisizione ammonta 2 milioni di euro, pari a circa 30 euro al mq
Il Comune della Spezia intende utilizzare l'area secondo le norme relative al demanio marittimo: dopo il necessario bando individuare soggetti privati che prendano l'area in concessione pluriennale, la cui durata sarà proporzionale alla mole di investimenti previsti, manterrà così l'utilizzo ad attività nautico produttive.
L'attività individuata sulla base dello studio effettuato su incarico dal Comune della Spezia è quella del principalmente del refitting nautico. Si chiude così la filiera nautica del Golfo: Cantieri tra i più prestigiosi del settore, due porticcioli ai quali va ad affiancarsi il settore delle riparazioni e manutenzione dei grandi yacht. Il tutto con il valore aggiunto di un Golfo bello, ma soprattutto protetto e facilmente raggiungibile.
Una parte dell'area verrà utilizzata per il cosiddetto "porto a secco" dedicato a imbarcazioni minori .
A fianco dell' attività principale di refitting, inoltre, si potrà così dare impulso all'indotto locale. Nel compendio potranno essere impiegate oltre 100 persone a cui si aggiungono i numeri dell'indotto.
Gli uffici del comune hanno predisposto, da tempo, un preliminare del progetto e sulla base di questo verrà predisposto, a breve, un bando per individuare uno o più soggetti cui affidare la concessione dell'area in base alla capacità finanziaria ed esperienza nel settore.
Il piano PUC aveva già previsto, da tempo, la destinazione urbanistica dell'area il piano infrastrutturale che si connette con le opere già realizzate intorno alla darsena.