Carabinieri: 3 arresti e 5 denunce tra La Spezia e Val di Magra ^{In evidenza}

Nella serata di ieri i Carabinieri hanno svolto un servizio coordinato di controllo del territorio, disposto dal Comando Provinciale, diretto a contrastare la delittuosità in provincia e, in particolare, i reati contro il patrimonio. Sono state interessate le Compagnie della Spezia e di Sarzana, per un totale di 32 pattuglie e 64 uomini.
Nel corso del servizio sono stati effettuati 51 posti di controllo e controllati 12 locali pubblici e 181 veicoli; 250 le persone identificate, di cui 75 straniere.
Proprio grazie a questa attenta azione di prevenzione sono stati raggiunti importanti risultati anche sul piano repressivo.

Intorno alle 21.00, alla Spezia, sono stati arrestati in flagranza, mentre stavano compiendo una rapida, due fratelli L. V. e A.V., di 38 e 25 anni, originari di Catania. Una gazzella dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia della Spezia, allertata da un militare libero dal servizio, li ha sorpresi in via Monfalcone, mentre stavano aggredendo con pugni e calci un uomo, appropriandosi del suo portafoglio. I carabinieri sono intervenuti immediataente e, qundo si sono qualificati, i due rapinatori hanno reagito con spinte e pugni tentando di darsi alla fuga. Sono però stati fermati ed arrestati, con le accuse di rapina, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
L’uomo aggredito, un imprenditore 40enne, ha spiegato che i due fratelli erano suoi ex dipendenti.

Sempre nel corso del servizio di controllo del territorio, ma a Santo Stefano Magra, un altro arresto. A finire in manette A. B., marocchino, 21enne, clandestino. Intorno alle 21 è stato notato mentre, proveniente da un centro commerciale della zona, correva lungo via Cisa Sud con una busta in mano, per poi fermarsi e nasconderla dietro una siepe, nei pressi della fermata dell'autobus. Controllata dai militari, la busta è risultata contenere varie confezioni di cosmetici, rubate poco prima da un negozio del centro commerciale, ed un coltello da macellaio della lunghezza di cm. 32 di cui 22 di lama. Il marocchino ha tentato di divincolarsi, ma i Carabinieri gli hanno stretto le manette ai polsi, con le accuse di furto, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, violazione della legge sull’immigrazione, porto ingiustificato di armi da taglio.

Ad Ameglia, invece, sono stati deferiti per furto aggravato in concorso una donna 40enne, E.S., ed un uomo,D.B., della stessa età, entrambi residenti ad Arcola. I due sono stati trovati subito dopo aver asportato, da un supermercato di Sarzana, generi alimentari per un valore complessivo di 150 euro. Le ricerche, scattate subito dopo il furto, sulla base delle descrizioni fornite dai presenti, hanno permesso ai Carabinieri di trovare in breve i responsabili, presso il parcheggio antistante il supermercato, e di recuperare la refurtiva, che è stata restituita.

Sempre ad Ameglia sono stati denunciati per violazione della legge sull’immigrazione: M.B. e A.B., entrambi 30enni, nati in Marocco, trovati in via Litoranea sprovvisti di documenti di identificazione/soggiorno. Sottoposti a fermo di identificazione sono stati invitati a presentarsi alla Questura della Spezia per regolarizzare la loro posizione sul territorio nazionale

Infine, a seguito di un controllo su un terreno comunale limitrofo al Parco naturale regionale Montemarcello Magra- Vara, i Carabinieri della Stazione di Vezzano hanno deferito per reati in materia ambientale G.B., 53enne, residente in Lunigiana, legale rappresentante di una ditta di edilizia.
L'uomo effettuava i lavori di rifacimento del manto stradale di via Lagoscuro e scaricava rifiuti speciali pericolosi, costituiti da cinque metri cubi di pietrame e materiale vario di risulta, abbandonandoli sul terreno contiguo all'alveo fluviale.
Sia l'area che il materiale sono stati sequestrati, in attesa delle verifiche da parte di A.R.P.A.L.
G.B. È stato sanzionato per 600 euro per omessa tenuta del registro di carico/scarico rifiuti prodotti.