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di Doris Fresco- Il comune di Lerici affronta e supera, il consiglio comunale più importante dell'anno e approva bilanci e piani finanziari.

"Lerici ha tre problemi principali: residenzialità e demografia; marginalità turistica, perché le presenze turistiche non crescono e dobbiamo spiegare questo fenomeno, investendo sull'immagine di Lerici; infrastrutture carenti, con parcheggi e sistemazione dello specchio acque inadeguato": è così che Sammartano riassume nel suo ultimo intervento 8 ore di consiglio comunale, spiegando con poche e semplici parole con quale premesse deve essere inteso il bilancio preventivo 2017-2019 presentato ieri sera: "Gli sforzi dell'amministrazione comunale devono essere tutti spesi per risolvere queste emergenze ed è questo intento che trovate nei numeri".
Iniziato alle 14:30 è finito dopo le 23:30, il consiglio comunale più importante dell'anno si è concluso portando a votazione il bilancio per il prossimo triennio e quello consultivo, dopo aver sbrigato tutte le pratiche propedeutiche come la votazione della variazione dell'aliquota Irpef, Imu e tasi (che come previsto dalla legge rimarranno invariate rispetto al 2016).
Un lungo dibattito c'è stato, ovviamente, sulla questione spazzatura che ha diviso il consiglio comunale vedendo chiaramente su fronti opposti maggioranza ed opposizione anche per motivi molto pratici, come spiegato da Emanuele Fresco: "Avremmo preferito vedere la bozza dei nuovi accordi con Acam, visto che il contratto è scaduto nel 2016, prima di firmare un piano finanziario che secondo noi risulta incompleto e che sottolinea come alcuni risparmi ci siano stati a discapito della qualità dei servizi, infatti Lerici è molto sporca e trasandata e il servizio porta a porta è molto lontano dall'essere perfetto". E così che vengono descritte tutte le pecche del sistema, ma, come afferma la maggioranza con le parole di Paoletti: "Nessuno vuole minimizzare il problema e far finta che sia tutto a posto, però rivendichiamo questa scelta con orgoglio anche perché ricordiamo che il sistema porta a porta era nei programmi di tutti i candidati a sindaco: noi però l'abbiamo fatto, dimostrando sicuramente molto coraggio".
Ovviamente si è presto arrivati a quello che sembra essere il problema più urgente ovvero la gestione della raccolta rifiuti per quanto riguarda la catenaria, considerato anche che nel nuovo piano finanziario è previsto un risparmio per quanto riguarda lo specchio acqueo: "Siamo contenti che ci sia un intervento di questo tipo- ha commentato Fresco- ma vogliamo sottolineare come il servizio sia stato fino qui assente". Ha rassicurato Gianstefani: "Il dialogo con le associazioni sta dando buoni frutti e presto verrà adottato un sistema di Ecostop studiato apposta per le esigenze di chi ha la barca Lerici".
Anche su questo però l'opposizione ha opinione differente, come affermato dalla consigliera Maria Chiara De Luca: "secondo noi sarebbe stato preferibile un altro tipo di sistema perché questo non mi convince totalmente. Perché, ad esempio, non mettere delle postazioni fisse?"
Anche su questo è Gianstefani: "A rifiutare la postazione fissa sono gli stessi associati".
Il nuovo piano finanziario porta con sé un incremento del servizio di lavaggio strade e pulizia generale, i tanto attesi nuovi cestini e la bramata isola ecologica a Scoglietti.
"Abbiamo anche deciso di rivedere il sistema di gestione dei rifiuti per quanto riguarda fiere e mercati", dichiara Gianstefani.
È a questo punto che arriva uno spunto decisamente valido da parte della minoranza: "Crediamo sia doveroso, a questo punto del percorso che dovrebbe portarci ai rifiuti zero, incentivare la buona pratica di contrasto allo spreco del cibo, per questo proponiamo di aggiungere un emendamento che impegni la giunta a definire un sistema che possa portare ad accordi con associazioni come Caritas, alle quali poter donare il cibo inutilizzato, prevedendo degli sconti sulle tariffe a chi collabora per eliminare ogni tipo di spreco".
Una proposta che, nonostante qualche aggiustamento dal punto di vista formale, in definitiva ha visto entusiasta anche la maggioranza, che ha deciso di accogliere la richiesta ed aggiungere un emendamento che, appunto, impegna la Giunta comunale a trovare un modo per definire un percorso di questo tipo, ipotizzando di emulare quanto già accade a Spezia con associazioni come San Vincenzo, Caritas e Pubblica Assistenza o Buon Mercato, che da anni lavorano attivamente con i mercati e negozi per ridistribuire cibo a chi ne ha esigenza.
Nel piano finanziario vengono poi espressi i 107mila euro per il centro di raccolta degli Scoglietti, che, si spera, verrà aperta a maggio. 60mila euro sono destinati alla gestione vera e propria del centro che per venire incontro alle esigenze turistiche del nostro territorio sarà una necessaria rivoluzione, attiva nei mesi estivi 6 giorni su 7.
"In questo piano finanziario emerge la volontà di sanare delle mancanze come lo spazzamento e la pulizia delle strade- spiega la consigliera delegata Gianstefani- un servizio va ragionato in modo razionale, abbiamo cercato una via di mezzo, implementando un servizio che ovviamente aveva delle mancanze".
Infine nel piano compare il riconoscimento più ambito per il lavoro fatto, il contributo regionale, che il comune cercherà di ottenere anche in futuro.
Conclude Sammartano: "Abbiamo dovuto applicare le normative e stare attenti, perché molti comune stanno adottando una pratica molto pericolosa: adottare tariffe nei confronti degli operatori commerciali che potrebbero essere oggetto di ricorsi. Si andrà avanti in questa direzione, indietro dal sistema di porta a porta non si torna, Lerici applica tariffe tra le più basse della provincia, questo è un dato importantissimo: per i negozi, ad esempio, Lerici applica una tariffa di 5.4 euro a metro quadro, contro i 6.08 di Porto Venere. Noi abbiamo scelto di cercare un equilibrio tra esigenze delle utenze commerciali e utenze domestiche, in relazione al servizio".
Rimane perplesso sull'intero sistema Fresco: "Sono favorevole al porta a porta, ma secondo me pensare che la raccolta ci costa 100 mila euro nel periodo estivo e 70 mila per il periodo invernale, mi fa capire che se c'è un risparmio del 40% qualcosa abbiamo tagliato, dobbiamo riflettere bene perché secondo me, appunto, soprattutto nel periodo invernale abbiamo un servizio carente. Non veniteci a dire che va tutto bene. Se tagliamo tutto abbiamo sì un risparmio all'avanguardia rispetto a tutta la provincia, ma a discapito di cosa?".
Nonostante tutte le perplessità però, votato il piano finanziario per i rifiuti con 5 astenuti e maggioranza favorevole, si passa al piano delle opere e infine alla votazione del bilancio per il triennio 2017-2019.
"Il bilancio è il momento in cui possiamo davvero ragionare sui progetti amministrativi dell'ente- spiega Sammartano- il nostro bilancio è studiato per risanare le emergenze prioritarie, per questo applicheremo la tassa di soggiorno, ad esempio, per finanziare infrastrutture ed investire in progetti che possano far crescere e migliorare l'immagine di Lerici, salvaguardando le fasce deboli, dobbiamo dare progetti alti. Vogliamo intervenire sull'addizionale irpef dall'anno prossimo per portare risorse aggiuntive".
L'età media è la più alta di tutti i comuni di tutta la Liguria con più di 5000 abitanti; la popolazione lericina è sui binari dell'invecchiamento da tempo e il tasso di natalità è scarso: per tutti questi motivi il comune di Lerici ha proposto un bilancio dove spicca il ragionamento, emerso più volte in sede di consiglio anche grazie agli interventi di Marco Muro, più volte interrogato dalla minoranza, che spiega come siano già previsti, in questa prima fase, 80mila euro destinati all'avvio del progetto.
"Tutto il resto- come dichiarato da Aldo Sammartano- sono numeri: noi dobbiamo concentrarci su quello che vogliamo raggiungere, sul nostro obiettivo, risollevare Lerici e renderla attrativa verso l'esterno e meta da scegliere per vivere".
Ovviamente resta ferma la monoranza su quello che secondo loro è una grav mancanza da parte di Paoletti e dei suoi: "Tutto questo bilancio secondo noi fa emergere il fatto che non ci sia il coninvolgimento dei diretti interessati: non solo non siamo stati resi partecipi noi, ma nemmeno i comitati di frazione o le associazioni. Crediamo poi che sarebbe molto utile vedere finalmente i progetti reali, basta con le idee e con le promesse: per il Fodo ci sono i soldi a bilancio, ma nessuno sa come intende muoversi l'amministrazione, così per Portesone, Barbazzano, la viabilità. Le discussioni di consiglio comunale dovrebbero riguardare aspetti concreti delle idee dell'amministrazione, che però non vediamo; così come vediamo l'amministrione miope sui beni del demanio".
Nonostante i voti contrari della minoranza, comunque, bilancio preventivo e consultivo vengono approvati.

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