Il 18 gennaio alle ore 11.00, al Varignano sede di Com.Sub.In., il Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei", ha avuto luogo la tradizionale cerimonia di "imbascamento" degli allievi che hanno superato con successo il "63° Corso Ordinario Incursori anno 2012".
Il corso è suddiviso in varie fasi (terra, acqua, anfibia) durante le quali gli allievi imparano ad operare nelle diverse situazioni e nei diversi ambienti. Nell'ultima fase si mettono duramente alla prova le capacità precedentemente acquisite con operazioni in ambiente misto.
Non tutti gli Allievi che iniziano il Corso riescono a portarlo a compimento. Dei 22 che hanno iniziato la dura formazione, solo 8 allievi hanno conseguito l'ambito brevetto di Ardito Incursore della Marina Militare e sono finalmente entrati a far parte del G.O.I. (Gruppo Operativo Incursori). Nonostante il bisogno di nuovi elementi per rinfoltire i ranghi, una regola indefettibile che sta alla base della formazione dei neo-Incursori è quella di non brevettare uomini che non possiedono tutte le qualità fisiche, militari e morali necessarie per far bene questo lavoro.
Alla presenza dell'ammiraglio di squadra Luigi Binelli Mantelli, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, del dott. Giuseppe Forlani, Prefetto della Spezia e di fronte alle autorità locali civili e militari ed ai familiari, il comandante del Raggruppamento, l'ammiraglio di divisione Mario Caruso, ha consegnato l'ambito basco verde ai neo-operatori.
Nel suo discorso, l'ammiraglio Caruso ha sottolineato che la preparazione che hanno ricevuto i neo-incursori è "una delle più complete ed accurate nel panorama mondiale". "Purtroppo - ha aggiunto - la nostra gioia nell'accogliere questi nuovi ragazzi è velata dalle conseguenze del grave incidente occorso ad Alessandro Bergaglio, situazione dalla quale dobbiamo continuare a sperare di uscire prima possibile".
L'ammiraglio Binelli Mantelli, che nel suo intervento ha rimarcato "l'importanza che oggi si attribuisce alle Forze Speciali in tutto il mondo", ha affermato che "tale settore, forse l'unico della Difesa, è in forte crescita non solo capacitiva, ma anche quantitativa".
A rendere ancora più solenne la cerimonia ha contribuito la presenza tra gli ospiti del dr. Paolo Ferraro, figlio della gloriosa Medaglia d'Oro al Valor Militare Comandante Luigi Ferraro, che tanta parte ha avuto nella storia e nelle tradizioni degli Arditi Incursori della Marina Militare. Il dr. Ferraro, padrino degli allievi incursori, ha donato a Com.Sub.In. a nome della famiglia la medaglia concessa al padre.