Nel corso della presentazione, introdotta dal direttore della Caritas don Luca Palei e moderata da Stefano Strata, si è discusso del fenomeno migratorio in Liguria ed in Italia. La Caritas pone da tempo l'attenzione sul tema dell'immigrazione. Il fenomeno infatti è destinato a consolidarsi nel tempo ed a far emergere nuove esigenze non solo di progressiva integrazione tra comunità diverse ma anche di necessaria solidarietà sociale.
"Una società forte – ha spiegato l'assessore comunale alle politiche sociali, Mauro Bornia, nel suo saluto – non teme il confronto. La politica deve però governare adeguatamente il fenomeno".
L'assessore ha ricordato inoltre che i pregiudizi di oggi verso gli immigrati in Italia non sono molto differenti da quelli denunciati dall'Ispettorato per l'Immigrazione al Congresso Americano verso gli italiani all'inizio del '900.
La funzionaria del Comune della Spezia Valeria Fanfani ha illustrato poi le diverse fasi del progetto, inizialmente nato dalla Parrocchia di N.S. della Salute in Piazza Brin coinvolgendo diversi enti e scuole medie superiori della città. Alcune comunità straniere rappresentano realtà ormai stabili in città e fanno i conti ogni giorno con i problemi di integrazione nelle scuole, nelle chiese, nei luoghi di lavoro, nei mercati, nelle piazze.
La nuova piattaforma informatica consultabile su internet e attraverso totem telematici, che saranno collocati in città, permetterà a famiglie straniere e non di conoscere e accedere ai servizi di Comune, Asl 5, Servizi sociali, ecc.
Il portale sarà interattivo, implementabile con immagini, video, modulistica, indirizzi utili, il tutto tradotto in più lingue.
Un progetto concreto per favorire l'integrazione e dare strumenti alle famiglie per risolvere problemi quotidiani.
Presenti all'incontro cinque comunità non italiane stabilmente presenti alla Spezia: Dominicana, Albanese, Senegalese, Romena e Ecuadoriana.