In occasione dell'uscita in edicola di una nuova serie di Topolino con storie dedicate all'arte, il team "Laboratori" della redazione ha incontrato i giovani lettori al "Lia".
L'ambientazione dell'evento è affascinante; il Museo Amedeo Lia ha aperto le sue sale ai bambini che hanno partecipato al laboratorio ed agli infaticabili membri dello "Staff Topolino", sale libere a tutti e coinvolgimento/divertimento assicurato.
I partecipanti hanno realizzato due maxi giornali a fumetti di Topolino Express, prendendo spunto dal Museo stesso e dalle opere che vi sono esposte.
Una trentina i bimbi coinvolti, tre i gruppi di lavoro organizzati per insegnare, divertire e stuzzicare la creatività:
- gruppo ritrattisti
- gruppo sceneggiatori
- gruppo giornalisti,
divisi in tre sale diverse del Lia, per un gioco/scuola di qualità.
Il noto giornalino per ragazzi uscirà sin dal primo marzo con una nuova serie di storie dedicate all'arte, rinnovando il successo ottenuto nel 2011. A cadenza settimanale racconterà i grandi dell'arte e il tutto si concluderà con un mega album in cui i protagonisti Pippo e Topolino andranno nel futuro per recuperare famose opere d'arte rubate.
Divertire ed istruire quindi, una prerogativa da sempre del noto fumetto, divertimento e didattica hanno caratterizzato anche questo bellissimo laboratorio spezzino che ha coinvolto i bambini e inoculato chissà, in loro, uno stimolo a proseguire in quello che oggi hanno sperimentato.
Il laboratorio affronta infatti, seppur giocando, tutti gli aspetti che portano alla creazione di un fumetto: dall'idea di una storia, alla sua stesura, alla creazione dei personaggi, alle tecniche usate e, via via, al prodotto finito.
Lo staff Topolino presente ha seguito e coinvolto i bambini con una professionalità impressionante, ha creato insieme a loro il maxi giornale e poi, raggruppati alla fine in un unico salone, lo ha analizzato con loro, continuando ad insegnare tutto ciò che è necessario per creare un giornalino, anzi: "Il giornalino per antonomasia, Topolino".
Il divertimento dei bambini era palpabile, altrettanto e in egual misura quello dello "staff". Il laboratorio ha dimostrato che attraverso il fumetto si può trattare qualsiasi argomenti e anche fare della scuola un gioco.
Lo sceneggiatore Roberto Gagnor, il disegnatore Stefano Zanchi ed altri, tra disegnatori e redattori presenti, hanno fatto un eccellente lavoro e riconsegnato i giovani lettori ai loro genitori dopo la foto di rito finale, tutti insieme e tutti con i gadget omaggio: l'ultimo numero del giornalino e la maglietta di Topolino.