All’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, nell’area antistante l’ingresso del pronto soccorso, è stata piantata una quercia. La coltivazione della pianta rientra nella campagna nazionale “un albero per la salute”.
L’obiettivo è sensibilizzare l’interazione fra la tutela della salute delle persone e quella del nostro ecosistema ambientale. Il progetto è nato dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti).
“Per prevenire l’arrivo in ospedale, l’approccio olistico al concetto di salute è l’unica vera arma che abbiamo a disposizione - dichiara Pamela Morelli, direttrice sanitaria di ASL 5. - La nostra salute dipende dall’aria che respiriamo, da ciò che noi mangiamo. Quindi piantare un albero è un gesto di grandezza straordinaria. Vuol dire dare vita a qualcosa e porre attenzione costante all’ambiente in cui viviamo".
"Un piccolo gesto - aggiunge Morelli - che dà una dimostrazione importante a tutta la nostra popolazione che la salute non si fa solo dentro l’ospedale. Ma anche in ogni piccolo gesto che facciamo e viviamo”.
“Gesto simbolico ma importante - sottolinea il Comandante del reparto Carabinieri di biodiversità di Lucca Cecilia Tucci. - Abbiamo portato il leccio, una delle querce che manterrà le foglie verdi tutto l’anno. Una pianta che mostra la sua forza e vuole essere simbolo di coraggio. Niente di meglio del farlo in un posto del genere. È la ramificazione di un progetto che va avanti da anni, anche nelle scuole”.
“Questo progetto è partito l’anno scorso - ha dichiarato il Direttore di Medicina Interna Francesca Corsini. - Ha durata triennale e quest’anno abbiamo avuto la fortuna di poter partecipare mettendo qui il leccio donato dall’arma dei carabinieri. Diventa simbolo di unione, rapporto indissolubile tra salute e ambiente”.