A conclusione della Carrara Bier Fest 2024 gli organizzatori esprimono la loro soddisfazione innanzitutto per essere riusciti a riproporre al grande pubblico la mitica Festa della Birra che, pervari motivi, non si teneva ormai da cinque anni (l’ultima edizione risale infatti al 2019).
Soddisfazione anche per il fatto che la manifestazione si è svolta in modo tranquillo e ordinato, in una atmosfera di allegria e divertimento come nella sua migliore tradizione.
Il giudizio complessivo sulla Festa, stando anche alle indicazioni raccolte direttamente tra i visitatori, è sicuramente positivo, anche se non sono mancate osservazioni critiche e lamentele per alcune carenze, criticità e disservizi che oggettivamente si sono verificati, come ad esempio le eccessive code alle biglietterie e alla cucina nella serata dell’inaugurazione, dovute in parte alla grandissima affluenza di pubblico (inaspettata in quelle dimensioni) ma anche se non soprattutto al funzionamento non ancora a regime di alcuni servizi.
Ed è proprio in base alle osservazioni critiche (oltre alle code della prima serata sono state in particolare raccolte lamentele per il programma di intrattenimento musicale e folkloristico e per i prezzi praticati per la birra e alcuni generi alimentari) che gli organizzatori vogliono avviare le necessarie riflessioni e valutazioni sull’andamento complessivo della Festa, fornendo nel contempo tutta una serie di elementi e informazioni per assicurare la massima trasparenza nei confronti della opinione pubblica.
La nuova edizione della Festa della Birra è stata da tutti considerata l’edizione della ripartenza dopo la lunga forzata interruzione, una sorta quindi di prima edizione con tutte le difficoltà e le incognite
che la prima edizione di una qualsiasi manifestazione comporta. Per di più queste oggettive difficoltà sono risultate ancor più marcate a causa dei tempi molto stretti a disposizione per l’organizzazione dell’evento: la società organizzatrice è risultata infatti aggiudicataria della conduzione e gestione della Carrara Bier Fest solo nella prima decade del mese di aprile, al termine di una apposita procedura ad evidenza pubblica svolta dalla IMM/CarraraFiere nella sua qualità di proprietaria del complesso fieristico e titolare del marchio e del brand della manifestazione (procedura avviata fin dal mese di novembre del 2023).
Questi tempi stretti hanno avuto ripercussioni su diversi aspetti organizzativi, quali per esempio la definizione del programma di intrattenimento: nonostante la fattiva collaborazione del Comune di
Ingolstadt, al quale gli organizzatori rivolgono un sentito ringraziamento anche per il sostegno economico sostenuto per la partecipazione dell’orchestra Bella Bavaria Blaskapelle, non è stato
possibile trovare altre attrazioni (gruppi folkloristici, balletti, cantanti jodler) perché tutti i potenziali interlocutori contattati avevano già preso impegni per il periodo di svolgimento della
Carrara Bier Fest. Questo ha sicuramente nuociuto al programma di intrattenimento che avrebbe potuto essere più ricco e articolato.
Oltre ai tempi stretti, gli organizzatori rimarcano poi la complessità organizzativa della manifestazione, che ovviamente sfugge alla moltitudine dei visitatori e anche ai non addetti ai lavori. Al riguardo ricordano che per la realizzazione della Festa sono state coinvolte una ventina di ditte per allestimenti, impianti, noleggio strutture, movimentazioni, pulizie, forniture varie di beni e servizi; che un pool composto da sette professionisti (ingegneri, architetti, geometri, periti, biologi) ha curato la progettazione, il piano di sicurezza e tutte le pratiche amministrative per ottenere le necessarie autorizzazioni; che sono state impiegate n. 70 persone per la gestione dei diversi servizi (cucine, birrerie, biglietterie, pulizie tavoli e smaltimento rifiuti, uffici); che la sicurezza complessiva è stata assicurata da n. 35 tra vigilantes e addetti antincendio, da una squadra di n. 7 vigili del
fuoco, da una equipe per l’emergenza sanitaria composta da n. 1 medico/infermiere, n. 5 soccorritori, n. 2 ambulanze con autisti.
Questi dati, oltre ad evidenziare la complessità organizzativa, testimoniano anche il notevole indotto economico che la Festa produce a favore del territorio, indotto cui si deve aggiungere anche il canone di concessione corrisposto alla IMM/CarraraFiere.
Di fronte a questa situazione è di tutta evidenza lo sforzo necessario a mantenere in equilibrio la gestione economica della manifestazione, che, tra l’altro, è fortemente influenzata dalle condizioni metereologiche. Se infatti i numeri della nuova edizione della Festa sono stati sicuramente significativi (circa 100.000 visitatori, circa 42.000 litri di birra spillati, quasi 12.000 stinchi consumati), risultano però inferiori a quelli registrati nell’ultima edizione del 2019, quando l’affluenza fu di 150.000 visitatori, furono spillati circa 55.000 litri di birra e furono consumati circa 15.000 stichi. La differenza è in gran parte dovuta al fatto che, mentre nel 2019 le condizioni
metereologiche furono ottimali per tutta la durata della Festa, quest’anno sono state praticamente perse due serate a causa della pioggia e anche il sabato di chiusura il tempo non ha favorito quella
affluenza che normalmente si registrava nell’ultimo giorno della Festa.
La diminuzione dell’affluenza e, conseguentemente, dei consumi è dovuta probabilmente anche al fatto che, mentre la SeptemberFest era forse l’unica festa della birra in puro stile bavarese che si
teneva in Italia, negli ultimi anni è letteralmente esploso il fenomeno di questo tipo di manifestazioni, che si tengono ormai in tantissime città, sia grandi che piccole, spesso in periodi
prossimi se non concomitanti con la Carrara Bier Fest.
Comunque, ferme retando le valutazioni finali che saranno fatte circa l’andamento complessivo della edizione da poco conclusasi, l’intenzione degli organizzatori è quella di proseguire nell’organizzazione della Festa anche in base al contratto triennale stipulato con la IMM/CarraraFiere. Quindi al più presto cominceranno a progettare la prossima edizione del 2025, con l’obiettivo di migliorarne i contenuti, eliminare le criticità riscontrate e riportare la Festa agli antichi splendori.