Prosegue il processo di integrazione dei lavoratori stranieri impiegati nei cantieri nautici nonostante le inevitabili difficoltà, che richiedono ulteriori interventi per essere superate. Questo l’esito dell’incontro svoltosi oggi presso il Palazzo del Governo e presieduto dal Prefetto Maria Luisa Inversini, per un momento di aggiornamento circa lo stato di attuazione del “Protocollo di contrasto al caporalato nella nautica da diporto” sottoscritto nel 2021.
Nel corso della riunione sono stati condivisi i dati di affluenza agli sportelli di mediazione interculturale attivati presso Fincantieri e Sanlorenzo e gestiti dalla Cooperativa Mondo Aperto.
Nel 2023 lo sportello di Fincantieri ha registrato 70 accessi mentre, ad agosto 2024, gli accessi sono già stati 59, con un trend in crescita. Lo sportello di Sanlorenzo, attivato ad aprile di quest’anno, ha registrato 60 accessi fino alla stessa data. La maggior parte dei lavoratori coinvolti è di origine bengalese. Tra i servizi più richiesti, le informazioni sui servizi del territorio (sanitari, scolastici, ecc…), gli adempimenti per chiedere il permesso di soggiorno e la cittadinanza italiana, nonché in tema di contrattualistica e compilazione delle buste paga.
Il percorso è ancora lungo e non esente da criticità. Per questo, sono allo studio nuovi moduli formativi diretti ai lavoratori stranieri, soprattutto delle aziende del subappalto, sul tema dei diritti e dei doveri dei lavoratori, sulla contrattualistica e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che si verrebbero ad affiancare a quelli di italiano già promossi da alcune aziende. In una visione più ampia, è emersa, altresì, la possibilità di valorizzare lo sport quale strumento di integrazione, superando – con la competizione agonistica – le barriere linguistiche.
All’incontro di oggi hanno partecipato i rappresentanti degli Enti firmatari del Protocollo di contrasto al caporalato nel settore della nautica da diporto: Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Confindustria, ASL 5, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Inps, Inail, CGIL, CISL e UIL.