Era il 1994 e, a Genova, cinque donne decidono di fondare la sezione italiana di WISTA, Women's International Shopping & Trading Association, oggi presente in 59 Paesi. L'organizzazione internazionale riunisce le donne che operano nel settore marittimo. La prima presidente fu la broker Marisa Marciani Vignolo, che negli anni Sessanta è stata tra le prime a entrare in un mondo quasi prettamente maschile.
WISTA ITALY oggi conta circa 100 socie, che ricoprono ruoli apicali in aziende ed enti pubblici del cluster marittimo. Uno degli obiettivi dell'Associazione è quello di promuovere e sviluppare l'empowerment femminile nei settori dello shipping, del trade e della logistica, attraverso la formazione, il networking e lo scambio di buone pratiche.
Nell'anno del trentennale dalla nascita dell'Associazione, giovedì 26 settembre, WISTA ITALY ha presentato in contemporanea in diversi porti italiani, il libro "Donne sul Ponte di Comando" edito da Mursia che, oltre alla storia di WISTA, racconta come alcune professioniste del mare sono riuscite a farsi largo in un settore tradizionalmente precluso alle donne. Nella controcopertina leggiamo: "Nessuno ha mai fatto sconti alle donne. Per conquistare il ponte di comando hanno dovuto lavorare il doppio degli uomini, con determinazione e tenacia, e superare pregiudizi secolari".
Armatrici, agenti marittimi, comandanti, terminaste, broker, spedizioniere, avvocate, commercialiste, imprenditrici, giornaliste, formatrici, dirigenti delle Autorità di Sistema Portuale, nel libro "Donne sul ponte di comando" raccontano il mare dal loro punto di vista. Donne che appartengono a generazioni differenti, ma accomunate da tanta passione, determinazione e competenza e che hanno due obiettivi: colmare il gender gap e essere di esempio e ispirazione ad altre donne, affinché intraprendano una carriera legata al mare per salire, infine, anche loro sul ponte di comando.
La presentazione del testo anche alla Spezia, presso il Terminal Crociere, dove è stato organizzato un evento, durante il quale alcune socie WISTA hanno portato la loro testimonianza di professioniste del mare.
"Abbiamo raccontato la storia della nostra associazione e quella di tante donne che operano nel cluster marittimo - ha spiegato la Presidente Cinzia Musso - e oggi lo presentiamo contemporaneamente in 12 porti italiani e in una fiera internazionale. Si tratta di un'operazione inconsueta, ma che è riuscita grazie all'ospitalità delle Autorità di Sistema Portuale e dei numerosi relatori che ci hanno onorato della loro presenza, e la perfetta organizzazione delle socie che, ognuna per il suo porto, hanno lavorato all'organizzazione di questo evento. La forza delle donne è quello di rendere possibile quello che sembra non andare, facendolo con gentilezza. Grazie a tutti di averci creduto e supportato".
La Past President di WISTA ITALY, Paola Tongiani, che ha sottolineato l'importanza dell'evento: "Abbiamo compiuto quest'anno compiamo 30 anni. Abbiamo quindi deciso di pubblicare questo libro dove raccontiamo la nostra esperienza di questi anni attraverso il racconto delle Past President, un fil Rouge che ha attraversato il mondo marittimo attraverso questi trent'anni, attraverso aneddoti. Nel libro ci sono anche le storie di altre socie che hanno voluto contribuire a quest'idea nata dalla nostra socia Cristina Rivadossi e sposata da tutte. In questo momento sentiamo di voler essere di sostegno e sostenerci, soprattutto nei ruoli apicali dove effettivamente il 'gender gap' si fa più sentire. Come dico c'è proprio una difficoltà da parte delle donne, che sono le migliori a scuola, nelle Università e negli Istituti di Ricerca e poi quando arrivano le nomine nei ruoli apicali spariscono, dobbiamo per questo fare uno sforzo".
Presente anche Daniele Ciulli, Direttore Generale dello "Spezia & Carrara Cruiste Terminal: "Un'occasione importante che è stata promossa proprio Word Marittime Day, dedicata alla sicurezza sul lavoro, un argomento che permea quotidianamente la mia attività lavorativa. Il tema del 'gender gap' per me è davvero molto importante, una questione però deve essere posta: non solo sfondare il 'soffitto di cristallo' che sempre di più ci si sta riuscendo, ma ci sono anche pareti e pavimenti di cristallo, in quanto ci sono mansioni collaterali o più basse alle quale le donne non hanno ancora accesso, per una questione di retaggio culturale o 'cultura machista' o 'testosteronica' che in qualche modo pervade ancora il mondo portuale. Mi chiedo come mai le donne non possano essere più presenti in ambito portuale, ormai oggi, grazie all'automazione, non è più richiesto l'impegno fisico come anni fa. Questo ci aiuterebbe anche sugli aspetti della sicurezza sul lavoro, perché le donne sono più attente. Quest'anno ricorre il sedicesimo anno dalla pubblicazione della legge 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro, ma non è ancora stata aggiornata la legge del '99 sulla sicurezza nell'ambiente di lavoro portuale, che rimane ancora una grande incompiuta, questa non è una grande eredità che lasciamo ai nostri figli".
Ha quindi preso la parola Federica Montaresi, appena nominata Commissario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale: "Nella nostra Autorità Portuale il tema del 'gender gap' è stato sempre molto attenzionato, siamo stati i primi a istituire il 'Comitato Unico di Garanzia'. Stiamo lavorando anche molto sulla comunicazione interna per essere sempre più una squadra, indipendentemente dal genere, dalle caratteristiche e dalle diversità, e lavorare insieme con serenità. Il tema del 'gender gap' sappiamo però che richiede ancora tanto lavoro, un impegno che non può essere sporadico, ma quotidiano da parte delle aziende. Nel nostro porto abbiamo la responsabile del servizio safety che è una donna, l'Ing. Fanelli, abbiamo istituito da poco il servizio ispettivo portuale, per attenzionare sempre più i temi della sicurezza sul lavoro in ambito portuale. Quindi una serie di funzioni dove operano colleghe donne che operano con grande passione e voglia di fare bene".
Il Comandante della Capitaneria di Porto della Spezia, Alberto Battaglini ha sottolineato: "Un evento molto bello che richiama una ricorrenza importante, il trentennale di WISTA. Nel testo ho letto un passaggio molto interessante, che è una frase di Maya Angelou che dice che 'ogni volta che una donna si difende senza pensarlo possibile e senza reclamarlo, si batte per tutte le donne'. Ci sono elementi motivazionali nelle nostre carriere importantissimi, quello che ha sempre animato anche me, Nelson Mandela diceva 'sembra sempre impossibile fino a che non viene fatto'. La Marina Militare ha donne ufficiali in comando in prima linea su scenari internazionali che hanno una grande passione. Le donne hanno sempre fatto più fatica, ma oggi ne vediamo tante in posizioni importanti. Questo vuol dire inseguire i propri sogni, i propri ideali, quello che si vuole fare".
Durante l'evento anche l'intervista di Francesco Pelosi al manager Andrea Teja, che ha spiegato ai presenti come l'Intelligenza Artificiale possa portare opportunità di crescita, sviluppo e competitività alle aziende.