Nella mattina di ieri la Centrale Operativa della Polizia Locale inviava una pattuglia di motociclisti, al momento impegnata assieme al Vice Commissario responsabile in controlli stradali dinamici su monopattini ed uso indebito dei cellulari alla guida, in via Fiume all’altezza di via Monteverdi, in quanto era stato segnalato un sinistro senza feriti.
Giunti sul posto trovavano poco più avanti, in piazzale Boito, le parti che discutevano animatamente. Apparentemente un sinistro banale nel quale, come dichiarato dalle parti, la vettura che precedeva nel ripartire dal semaforo di via Fiume retrocedeva all'indietro fino a toccare la vettura dietro. All'arrivo degli agenti sul posto però, la conducente del veicolo che aveva provocato il sinistro insospettiva nel modo di fare gli operatori i quali decidevano, di sottoporla a pretest etilometrico che, come sospettato, risultava positivo. Sottoposta quindi a test quantitativo risultava essere in stato di ebrezza per 1,21 g/l e poi 1,14 per la seconda prova. L’aver guidato in stato di ebbrezza, è punito con l'ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l'arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l),. All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.
Tuttavia, il legislatore ha previsto un’aggravante nel Codice della Strada che sarà applicata al caso di specie, dato che la donna ha provocato un sinistro in stato di ebbrezza, pertanto le pene saranno raddoppiate. Al termine degli accertamenti, venivano quindi redatti a carico della 45enne spezzina gli atti conseguenti e il veicolo, non di sua proprietà, affidato al legittimo proprietario che lo riportava presso la propria abitazione.
Nella nottata di ieri a Pitelli, gli agenti della Polizia Locale si trovavano ad affrontare un analogo scenario. Intervenuti per rilevare un sinistro, nel quale una Fiat Panda presa a noleggio da una coppia di stranieri nordamericani in viaggio di nozze era precipitata in una scarpata sottostrada per circa 25 metri, notavano che il conducente e la passeggera, manifestavano comportamenti riconducibili ad una recente smodata assunzione di alcolici. Gli accertamenti del Comando sono ancora in corso e si concluderanno nel corso della mattinata ma, quella che doveva essere una vacanza nel Bel Paese, con ogni probabilità lascerà strascichi penali a carico del conducente autore di un sinistro autonomo, aggravato dall’aver guidato in stato di ebbrezza.