Nelle acque di fronte a Palermo proseguono senza sosta le ricerche delle 6 persone ancora disperse a seguito del naufragio del veliero Bayesian che si è inabissato il 19 agosto dopo essere stato colpito da una tromba marina.
Le ricerche sono complicate dal fatto che il relitto si trova ad una profondità di circa 50 metri, adagiato sulla fiancata di dritta.
Le squadre di speleo-sommozzatori dei vigili del fuoco e della Guardia Costiera sono riuscite, con non poca fatica, ad aprire un varco nello scafo e raggiungere quelli che erano gli ambienti comuni del veliero, ma non ancora le cabine dove si ipotizza che potrebbero trovarsi i dispersi.
Per aiutare i colleghi, ieri sera, sono partiti da Genova due sommozzatori dei Vigili del Fuoco che porteranno a Palermo uno speciale container, con un gruppo compressore di ricarica di gas respirabili. Lo scopo è quello di aumentare i tempi di immersione ed anche la sicurezza di coloro che si trovano ad operare a profondità elevate ed in situazioni complicate.
Questi gas, come spiegato da NoiSoccorritori, sono di due tipi:
- una miscela di azoto/elio/ossigeno (trimix) per garantire una migliore operatività sul fondo;
- miscela azoto/ossigeno, con una maggiore quantità di ossigeno di quella presente nell'aria, per migliorare le condizioni di decompressione nella fase di risalita.
I due sommozzatori liguri, oltre a una specifica competenza nelle immersioni con l'uso di Trimix, sono abilitati alla realizzazione di queste miscele di gas.