Questa mattina, alla Foce di Marinasco, davanti al monumento a Giuseppe Mazzini, i passanti vi avranno certamente notato il Tricolore esposto a mezz'asta, con il nastro nero in segno di lutto e qualcuno se ne sarà magari chiesto il motivo. È stato il gesto semplice e spontaneo con cui chi si occupa volontariamente della manutenzione del manufatto, interpretando puntualmente il comune sentire dei Soci, ha voluto salutare la dipartita terrena di Gianni Pecunia, mancato a Sarzana nella sera di lunedì 15 luglio.
Il Presidente della Sezione Maria Drago Mazzini della Spezia Prof. Paolo Galantini così lo ricorda: "Amico sincero, Gianni ha perseguito per tutta la sua esistenza gli insegnamenti morali e politici del padre del Risorgimento italiano, professandone la dottrina non in astratto, bensì attraverso una specchiata condotta di vita, in cui la luce degli ideali e la bontà del cuore lo hanno reso esempio di un rigore morale mai disgiunto da quei principi di apertura intellettuale che gli hanno consentito di guardare al prossimo in termini di fratellanza e di autentica solidarietà umana. Autodidatta, grande lavoratore, ha sperimentato la fatica e conosciuto il peso del sacrificio e della rinuncia, elevandoli a valori capaci di dare un senso compiuto all'esistenza. Ha cresciuto una famiglia senza trascurare i doveri di cittadino della Repubblica Italiana, in primis verso la comunità spezzina e quindi di Riomaggiore in particolare, il paese in cui era nato e in cui affondavano orgogliosamente le sue radici di uomo".
"Segretario del Partito Repubblicano della Spezia, è stato un sicuro punto di riferimento e di indirizzo per tutti coloro che hanno condiviso il suo impegno. Come Amministratore pubblico si è costantemente distinto per capacità, dedizione, probità e disinteresse personale. Negli ultimi anni, in particolare, è stato tenace assertore di quella che avvertiva come una vera e propria esigenza morale di ridare vita e diffusione al Pensiero Mazziniano nella nostra Provincia e anche in questa fase ha saputo egregiamente distinguersi, proponendosi attivamente quale Socio Fondatore della Sezione spezzina dell'Associazione Mazziniana Italiana che, insieme, abbiamo significativamente intitolato a Maria Drago Mazzini".
"Seguendo le disposizioni di Gianni, non ci saranno esequie pubbliche, né cerimonie private, ma il ricordo che lascia in ciascuno di noi vivrà finché avremo vita, con la fiduciosa speranza che quanti gli sono stati vicini sapranno essere all'altezza del suo esempio. E questo sarà il più bel modo per onorarne la Memoria", conclude Galantini.