Oltre 40 cittadini hanno sottoscritto una lettera inviata alla Soprintendenza della Liguria per chiedere una particolare attenzione verso le "Spiagge di San Giorgio", dietro al Castello di Lerici. La richiesta è che vengano preservate con una messa in sicurezza non invasiva.
"Consapevoli che la sicurezza sia importante, ma anche dell'unicità del sito", i firmatari chiedono che quello che è un angolo di Liguria unico, ancora ad uno stato vicino a quello naturale, non antropizzato, resti tale e che, pertanto, la necessaria messa in sicurezza venga fatta senza apportare stravolgimenti.
Questo il testo della lettera:
Spettabile
SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA E LA PROVINCIA DELLA SPEZIA
siamo un gruppo di cittadini molto preoccupati per le continue notizie relative alla "sistemazione e messa in sicurezza" da parte del Comune di Lerici delle Spiagge di San Giorgio, dietro al Castello di Lerici. Il Gruppo Consiliare di riferimento del Sindaco di Lerici ha addirittura presentato una mozione per avallare interventi sulle spiagge, probabilmente a seguito di lamentele, manifestazioni e articoli contrari a interventi invasivi che da tempo si susseguono.
Per "invasivi" intendiamo anche qualsiasi possibilità di arrivare agevolmente alle spiagge in questione, in quanto mai è stato agevole arrivarci. Le spiagge di San Giorgio rappresentano il "LUOGO DEL CUORE", essendo uno dei siti marini più preziosi della Liguria e vanno preservate per come esse sono.
Questi i punti inseriti in un recente volantino, che desideriamo condividere con Voi:
Le spiagge di San Giorgio sono:
- un unicum della costa lericina;
- unico punto ancora integro a livello ambientale e di alto valore paesaggistico proprio per la loro natura selvaggia;
- apprezzate per queste caratteristiche da lericini e turisti.
E' importante:
- una messa in sicurezza minima senza stravolgimenti, ossia senza passaggi artificiali sulla scogliera, di qualsiasi tipo, per raggiungerle;
- una assenza di interventi invasivi che ne snaturino la loro selvaggia bellezza, senza scogliere a difesa (anche soffolte);
- una conservazione della "lecceta", quale "lembo residuo della vegetazione climax", come raccomandato anche da "ENEA" nei recenti studi sul litorale lericino;
- una costante attenzione a tutela delle peculiarità di flora e fauna marina (esempio la "cymodocea nodosa", della famiglia della posidonia, e la rara madrepora "cladocora cespitosa").
Si consideri che alle spiagge "Dietro al Castello", non si è' mai arrivati agevolmente, per questo motivo sono rimaste abbastanza protette e, tutto sommato, integre. E', quindi, preciso dovere preservarle per le future generazioni.
Le spiagge di "San Giorgio" non sono paragonabili alla spiaggia "della Marinella" di San Terenzo, altrettanto bella, ma che, di fatto, da oltre 50 anni, costituisce una prosecuzione della passeggiata con bar, ringhiere, pavimentazione. La diversità dei siti è ben evidente.
Siamo quindi a chiedervi di intervenire in merito, di aiutarci a proteggere un luogo unico e bellissimo, dato che il territorio lericino, da qualche anno, ha purtroppo necessità di particolari cautele.
Nel ringraziarvi dell'attenzione, vi chiediamo gentilmente di condividere questa nostra con il Comune di Lerici e con eventuali altri enti interessati, da voi individuati.
Si allegano fotografie molto ben rappresentative delle spiagge "Dietro al Castello" di Lerici.