L'area archeologica della necropoli ligure preromana a Cafaggio ha effettuato un’apertura straordinaria al pubblico in occasione del nuovo percorso archeologico che è stato rimesso in sicurezza con la realizzazione di una nuova passerella rinforzata con due accessi. A lavori ultimati il sito sarà totalmente accessibile anche per chi ha difficoltà a deambulare e creerà un percorso ad anello.
È proprio ai piedi di Ameglia e della collina che affaccia sulla costa che si colloca la necropoli pre-romana che fu in uso tra la fine del IV secolo e la metà del III secolo a.C, formata da 54 tombe.
“Sin dal primo giorno abbiamo messo al centro il patrimonio culturale – ha affermato l’Assessore alla Cultura Marzia Ratti – l’unico che anche nel diritto italiano viene prima della proprietà privata. Questo sito andava messo in sicurezza e mancava una seconda entrata per fare un percorso di visita ad anello necessario soprattutto per chi non può deambulare. Questo è il primo passo per andare verso un’apertura stabile, un bene di tutti e dei liguri in particolare che rappresenta e individua una comunità che è vissuta tra fine IV secolo e la metà del III”.
Il sito archeologico di Ameglia, che rappresenta l’area cimiteriale di un nucleo di Liguri Apuani che commerciavano con Etruschi e Celti – che avvalendosi della foce del fiume Magra avevano accesso ad un importante scalo marittimo – contiene 54 tombe costituite da cassette realizzate con lastre di pietra scistosa, custodiscono le urne con i resti incinerati dei defunti e il corredo funerario.
“Una priorità dell’amministrazione fin dal primo momento e non scontata – sottolinea il Sindaco di Ameglia Umberto Galazzo - la necropoli rappresenta un’eccellenza ed ha un valore storico inestimabile. Oggi poniamo le basi per rendere fruibile in futuro la necropoli preistorica”.
“Abbiamo realizzato la messa in sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche grazie ad una collaborazione con l’amministrazione comunale – ha affermato Luigi Gambaro, funzionario del Ministero della Cultura - in accordo anche la collaborazione economica da parte dei comuni per riuscire ad aprire questi siti. Ora anche persone con disabilità fisiche potranno vistare la necropoli in totale sicurezza”.
“Ho avuto la possibilità di lavorare con due istituzioni sensibili e con una sinergia che difficilmente si riscontra altrove -ha affermato l’architetto e progettista Massimiliano Alì – il primo intervento è stato la messa in sicurezza della struttura preesistente con la realizzazione dell’accessibilità con abbattimento delle barriere architettoniche. In seguito, interventi di protezione alla struttura per far accedere gite e scolaresche con visibilità alle strutture sottostanti. Poi è stato realizzato il primo accesso per consentire la fruizione in sicurezza, nella seconda parte sarà consentito anche l’accesso alla parte superiore”.