Questa mattina in un auditorium della Mediateca gremito, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha conferito il Premio Exodus 2024 a Sami Modiano, uno degli ultimi superstiti e testimoni italiani della Shoah. Inoltre, conferita la menzione cittadina a don Gianni Botto, fondatore del Gruppo Samuel della Spezia, che promuove il dialogo ebraico-cristiano. Il premio Exodus è promosso dal Comune della Spezia con il patrocinio dell'UCEI, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Il Premio Exodus anche quest'anno è stato un momento di riflessione e approfondimento culturale, celebrando con uno sguardo tra memoria e riflessione sul presente, la pagina civile di cui La Spezia è stata protagonista. Il grande esodo tra il '45 e il '48, che ha convolto oltre 23.000 Ebrei, che sono riusciti a lasciare l'Italia e che ha trovato nel nostro Porto un luogo chiave, grazie alla strategicità della conformazione del Golfo e alla grande solidarietà della popolazione spezzina, di Porto Venere e Bocca di Magra. Una solidarietà che ha permesso l'allestimento di due imbarcazioni, la "Fede" e il "Fenice" che salparono dal molo Pirelli, a Pagliari, l'8 maggio del 1946 con a bordo 1.400 profughi. Nel nostro Golfo arrivò anche la nave ribattezzata Exodus che diventò simbolo della più grande impresa dell'emigrazione ebraica: trasportare 4.515 profughi stipati su quattro piani di cuccette dall'altra parte del Mediterraneo. Venne però attaccata dagli Inglesi che impedirono lo sbarco.
"La Spezia porta nelle proprie radici culturali una storia importante che è motivo di grande orgoglio perché ha contribuito a salvare migliaia di persone - ha evidenziato il Sindaco Pierluigi Peracchini - consentendo loro di riappropriarsi di una grande dignità e del diritto fondamentale di ricostruirsi un futuro. La nostra città è conosciuta come 'Porta di Sion' e nel 2006 il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi le ha conferito la Medaglia d'Oro al Merito Civile per l'aiuto prestato dalla popolazione spezzina ai profughi ebrei scampati ai campi di sterminio".
"Ogni anno il premio Exodus - ha proseguito il Sindaco - ci consente di ricordare la grande umanità con la quale la nostra popolazione, nonostante fosse stremata dalla guerra, si prodigò per offrire speranza a tante persone, consentendo loro di costruirsi una nuova vita, dopo aver vissuto sulla propria pelle immani tragedie".
Il Sindaco ha poi sottolineato l'importanza di ricordare e perseguire il bene comune lavorando per la pace, soprattutto in questi giorni in cui nel mondo ci sono conflitti. "Il nostro grazie va a chi ogni giorno porta avanti questo impegno - ha aggiunto il Sindaco - testimoniando che il passato deve rimanere scolpito nelle coscienze di tutti noi, quale eredità culturale, che rimanga da monito affinché pagine così tragiche della storia non debbano ripetersi mai più. E' questo il fine del premio Exodus: rendere merito a chi si impegna ad essere un modello positivo per le giovani generazioni, continuando a mantenere viva la memoria della Shoah, contribuendo a combattere attraverso la loro vita e le loro storie fenomeni di odio e razzismo".
Sami Modiano, dopo aver ringraziato il Sindaco e tutti i cittadini, onorato di aver ricevuto il Premio Exodus 2024 ha sottolineato che "in un momento storico così importante per l'Ebraismo nel mondo, questo premio rappresenta il coraggio e il rispetto che la Città della Spezia porta da tanti anni agli Ebrei e a coloro che si battono per i rapporti umani. Il mio grazie di cuore per questo riconoscimento così prestigioso per il grande valore umano che porta con sé fin dalla sua istituzione".
Don Gianni Botto ha espresso apprezzamento per l'Amministrazione Conunale che ha scelto di celebrare Exodus anche quest'anno, nonostante il clima di antisemitismo a cui stiamo assistendo "questo fa onore alla Città come nel 1946. Nulla chiedere e nulla rifiutare, diceva San Francesco di Sales, accetto quindi volentieri questo inatteso riconoscimento, ma gradito proprio per il momento storico che stiamo vivendo dopo il massacro del 7 ottobre 2023 e la guerra che da sette mesi si trascina in Medio Oriente".
Il Sindaco ha voluto per il 2024 conferire il Premio Exodus a Sami Modiano "per il suo infaticabile esercizio di testimonianza e memoria della Shoah che rimarrà imperituro per le generazioni future come antidoto alla violenza e all'odio.
La menzione cittadina del Premio Exodus a Don Gianni Botto, fondatore del gruppo Samuel "per il suo costante impegno nella promozione dei valori della civiltà occidentale e del dialogo interreligioso fra cristiani ed ebrei, perno della cultura di pace e solidarietà nelle nuove generazioni".
"Sami Modiano e Don Gianni Botto sono esempi luminosi che fanno la differenza nella nostra società e che ci permettono di guardare al futuro con coraggio e resilienza convinti che la pace sia l'unica strada possibile". ha concluso il Sindaco.