L'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari per corruzione Aldo Spinelli e Giovanni Toti, offre un quadro dettagliato dei rapporti tra il re della logistica portuale e la politica.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Toti risulta intercettato già a partire dal 2021 e la richiesta di arresto è del dicembre scorso. Esisterebbe un sistema di potere fatto di favori e tangenti tra amministrazione pubblica (Regione e Autorità portuale) e aziende.
Uno schema in cui il governatore, Signorini, l'imprenditore della logistica Aldo Spinelli e Matteo Cozzani, capo di gabinetto del governatore, avrebbero un ruolo da protagonisti. Toti, sospeso dalla funzione di presidente della Regione Liguria, si dice "tranquillissimo".
Dalle carte emergono due bonifici da 15.000 euro ciascuno, a maggio e agosto 2022, per la "Lega Liguria per Salvini Premier". Inoltre, dal conto del Comitato Change risultano eseguiti due bonifici direttamente a favore di Toti: il primo di cinquemila euro, il secondo da ventimila euro, con la causale "Contributo per l'attività politica".