Parlare di emozioni è ciò che ci avvicina di più agli altri per capire quanto possiamo essere distanti, ma anche vicini. Daniela Mazzoni, spezzina, ha sempre amato scrivere e ha tirato fuori dal suo cassetto una raccolta di racconti a cui ha dato vita nel corso degli anni. “Li ho messi insieme e ho dato vita a questa raccolta 'La magia dei cassetti', ho provato a mandarla in giro a vari editori e ho avuto diverse proposte, l’idea è stata accolta bene – racconta - è partito tutto da racconti a sé stanti, a volte il singolo racconto l’ho inviato ad alcuni concorsi e ha vinto”. Daniela Mazzoni ha infatti ricevuto diversi premi, non solo per la sua scrittura, ma per la sua capacità di dare un significato al mondo che la circonda o di cui ha ascoltato altri parlare, con l’attenzione e l’empatia che la caratterizzano.
Il libro è diviso in tre sezioni: la magia delle emozioni, la magia dei viaggi e la magia dei sogni. “La magia delle emozioni racconta quelle emozioni che tutti noi proviamo quotidianamente, cercando di descriverle e localizzarle in posti particolari – spiega - la magia dei viaggi racconta qualche sensazione che ho tratto dai miei viaggi, mentre la magia dei sogni sono invece delle favole che sotto forma di metafora parlano di quello che noi tutti viviamo quotidianamente”.
È proprio in quest’ultima parte che risiede un’essenza profonda e raccontata tramite delle favole, tra queste c’è “Il sogno di una nota” che racconta l’inclusione della diversità come valorizzazione delle proprie capacità. La storia racconta “il sogno di una nota (musicale) che aveva una disabilità ed era stata esclusa dal regno della musica ma tramite un’articolata vicenda ha poi saputo - insieme alle persone che le volevano bene - fare di questa mancanza un pregio e avere una nuova motivazione nella musica. È proprio lei che fa nascere le pause musicali, perché era muta”.
È il racconto di episodi quotidiani in un’attualità sociale sempre più impegnata nel normalizzare ciò che è sempre stato chiamato “diverso”. “Non si tratta tanto dell’accettazione della diversità ma piuttosto dell’inclusione – spiega Daniela - non si accetta quello che manca, ma si vede piuttosto quello che c’è e si cerca di valorizzarlo. Credo che sia una cosa molto importante nella vita di tutti i giorni. Penso che dalla nostra quotidianità possiamo cogliere tantissimi insegnamenti e dobbiamo trarne i lati positivi”.
La magia dei Cassetti è un libro per tutti, parla dell’emozione di quella quotidianità della vita, della magia nelle piccole cose ma anche di quelle che fanno riflettere o soffrire, di quelle su cui forse dovremmo soffermarci di più. È un racconto che tramite quella semplicità linguistica ha un impatto immediato e riesce a riempire le pagine di concetti da mettere in discussione. È un libro in cui immedesimarsi, che fa pensare ma fa anche e soprattutto sentire.
Ma ci saranno altri libri? SI.
“Ne sto scrivendo un altro perché, dopo che avevo fatto questa raccolta, mi sono imbattuta nell’annuncio di un concorso il cui tema era ‘le donne attraverso il tempo e i cambiamenti’. Ho scritto di getto un racconto che si chiama 'Non sarò schiava' che parla di stalking”. Dopo aver ricevuto il premio del concorso, ha quindi deciso di dedicare al tema più spazio. Saranno sempre le emozioni il filo conduttore del racconto, un tratto autentico della scrittrice “è nata così l’idea di farne un libro, di allargarlo ancora di più e fare una sorta di romanzo psicologico che parla dello stalking, non la cronaca degli avvenimenti, ma la cronaca delle emozioni che vive la protagonista”.
Prenderà vita probabilmente entro la fine dell’anno il prossimo libro di Daniela Mazzoni, che sarà differente dal primo “il primo è molto più leggero, positivo, parla del lato bello della vita. L’altro invece parla di paura, di violenza, persecuzione. È stato però accolto molto bene”.