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Scoperto un ristorante abusivo in alta Val di Vara, attività sospesa In evidenza

La Guardia di Finanza e la ASL hanno accertato l'assenza di autorizzazioni e le carenze igienico-sanitarie. Presente anche un lavoratore in nero.

Nei giorni scorsi i militari del Gruppo della Guardia di Finanza della Spezia, con l’ausilio del personale dell’A.S.L. 4 di Chiavari, hanno temporaneamente chiuso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande completamente abusiva, connessa ad una struttura ricettiva sita in Val di Vara.

L’attività abusiva è stata individuata attraverso la consultazione di annunci sul web e il successivo incrocio con le banche dati in uso al Corpo, evidenze poi corroborate da mirati riscontri “sul campo”.

A seguito di successivi approfondimenti presso gli Enti competenti è emersa la totale assenza di qualsiasi tipo di autorizzazione amministrativa e soprattutto sanitaria all’esercizio dell’attività di ristorazione, con evidenti criticità in ordine alla sicurezza ed idoneità dei luoghi di lavoro. È stato quindi effettuato un accesso ispettivo congiuntamente al personale della Struttura Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione della A.S.L 4 “Chiavarese”, allertata dai militari in quanto Autorità di vigilanza con specifico compito di prevenzione in materia di sicurezza alimentare nel territorio dell’alta Val di Vara.

L’esercizio di ristorazione, pubblicizzato anche sui maggiori social network, era svolto all’interno di una struttura ricettiva situata in un antico borgo medievale, attrezzato con laboratorio cucina, sala di somministrazione interna ed esterna e ben due forni per pizza. Nel corso del controllo, è stato accertato che presso i locali dell'impresa veniva posta in essere l’attività di somministrazione di alimenti e bevande in assenza di qualsivoglia autorizzazione e in carenza dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente; inoltre, all’interno del ristorante i finanzieri hanno riscontrato anche la presenza di un lavoratore in “nero”, con mansioni di cuoco.

L’Autorità di Vigilanza Sanitaria intervenuta ha imposto l’immediata sospensione dell’attività fino all’ottenimento dell’autorizzazione, subordinato al rispetto della normativa igienico-sanitaria.

L’intervento effettuato testimonia l’impegno che la Guardia di Finanza sostiene per il mantenimento delle condizioni di legalità economica, con un’azione in grado di colpire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale.

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