Il Presidente Toti è stato prelevato dalla sua casa di Ameglia dai militari del nucleo di polizia economica e finanziaria della guardia di finanza per essere portato in tribunale e durante l’interrogatorio, ha scelto di non rispondere alle domande del giudice Paola Faggioni e ha preferito mantenere il silenzio riguardo alle pesanti accuse di corruzione a suo carico. Per evitare le telecamere e garantire la sua privacy, il Presidente è entrato dal garage e ha utilizzato un piano interdetto ai cronisti.
Il suo avvocato, Stefano Savi, ha annunciato che chiederanno l’interrogatorio la prossima settimana al pubblico ministero e cercheranno la revoca della misura degli arresti domiciliari. Savi ha descritto Toti come un uomo segnato ma tranquillo, e ha sottolineato che sta studiando gli atti per preparare la sua difesa contro le accuse.
Riguardo alle dimissioni, l'avvocato ha dichiarato che prima è necessaria una verifica con le persone con cui Toti ha lavorato e inoltre ha ribadito che l’attività politica di Toti è stata trasparente e finalizzata al bene della Liguria