Ieri, 23 aprile, abbiamo commemorato la Liberazione di Sarzana con una Camminata sui generis. Gli studenti del Parentucelli-Arzelà, coadiuvati dal CAI, hanno percorso i sentieri partigiani dal greto del Calcandola, dove Rudolf Jacobs si unì ai partigiani della "Muccini", fino al comando di brigata di Canepari. Membri dell'odierna brigata, con noi anche i professori Bernardini e Palumbo, le professoresse Andreani e Casabianca, lo storico Carlo Greppi, Claudia Jacobs (nipote di Rudolf), la musica di Livio ed Egildo, sotto le telecamere della troupe televisiva di Arte.tv, che produrrà un documentario sul caporal maggiore della marina tedesca passato con la Resistenza. Di fronte alle lapidi lungo il tragitto, ripulite dal professor Curetti e dal suo allievo Gabriele, gli studenti hanno potuto approfondire il significato della scelta operata da giovani, come loro, di 80 anni fa, prima di trovare ristoro all'Arci di Canepari.
Oggi 24 aprile, per tutta la giornata, in piazza Giacomo Matteotti (segretario socialista ucciso dai sicari fascisti 100 anni fa) è possibile vedere, e pure ascoltare, Volti e Voci della Memoria, attivando dal telefono il qr-code visibile sui pannelli con le foto di partigiane e partigiane della brigata Muccini.
Domani, 25 aprile, la festa della Liberazione dal nazifascismo ci vedrà impegnati in una Camminata della Memoria nel centro storico di Sarzana. Partenza alle 16:30 da piazza Matteotti, percorso tra cippi e lapidi con le note resistenti di Livio Bernardini e Pamela Casamassima, e rientro in piazza Matteotti, verso le 19:00, per l'intervento ufficiale di Andrea Ranieri. Nella stessa piazza, e alla stessa ora, abbiamo appreso di un'altra manifestazione, con mezzi militari e musica.
Al di là di un opportuno coordinamento, che è mancato, con chi da sempre commemora la Liberazione, l'occasione è propizia per ricordare l'incontro tra Alleati e formazioni partigiane di 79 anni fa. Ricordare che per la brigata Muccini, come in genere per le altre formazioni di comunisti e socialisti, non c'è mai stato un lancio di aiuti da parte degli Alleati, come sempre sottolineava Paolino Ranieri. Ricordare che il generale Alexander, inascoltato, col suo proclama del 13 novembre 1944 invitò le formazioni a smobilitare per tornare a casa. Ricordare il ruolo fondamentale della Resistenza, sia dal punto di vista militare (come ammesso perfino dai nazisti), che da quello politico. Ricordare che la mancanza di una resistenza organizzata in Germania e Giappone ha comportato per quei paesi delle carte fondamentali "supervisionate", quando non scritte, dagli Alleati. Ricordare che l'Italia screditata dal fascismo ha potuto risorgere dandosi una Costituzione autonoma, proprio grazie al ruolo della Resistenza antifascista. Ricordare che quella Costituzione va applicata, non vilipesa con le guerre e stravolta col premierato. Ricordare che il democristiano De Gasperi volle il 25 aprile festa della Liberazione dal nazifascismo proprio per fare della giornata dell'insurrezione partigiana l'atto fondativo della nuova repubblica. Ricordare che l'antifascismo è divisivo solo per i fascisti.
Buona Liberazione a tutte e a tutti.
ANPI Sarzana