Dopo una lunga camminata lungo le strade della resistenza a Ponzano superiore, l’Anpi e il Comune di Santo Stefano di Magra insieme ad alcune classi delle scuole medie di S. Stefano e Vezzano, hanno ricordato il 79° anniversario della liberazione.
Anche quest’anno una delegazione di alpini e i componenti dell’Anpi ha reso omaggio alla lapide dei caduti della resistenza a Ponzano Superiore per poi scendere lungo il percorso della resistenza fino al monumento di Piazza Matteotti, a Ponzano Madonnetta.
Nel celebrare la Liberazione, la Sindaca Paola Sisti ha ripercorso il passato affermando “Dobbiamo partire da un assunto nel riconoscere che quello del fascismo fu il periodo più buio e drammatico della nostra storia. Tutto ciò che diamo per scontato va difeso e protetto e dobbiamo avere paura di regimi diversi da quelli non democratici perché si la democrazia è la forma più difficile di convivenza, ma è la più preziosa. Anche io l’ho data per scontata perché sono nata in una Repubblica democratica, ma è un tesoro che va custodito”.
Ribadisce inoltre che “con il referendum tra monarchia e repubblica, a fare la differenza fu il voto delle donne. Da lì nacque anche l’idea, di scrivere una carta che è quella costituzionale - ricordando infine lo storico partigiano “Crispino” che se ne è andato lo scorso anno dopo il suo centesimo compleanno, si rivolge agli alunni presenti per rimarcare l’impegno che diede nella resistenza e nel portare avanti la memoria.
Presenti anche Don Tommaso Fasoli del santuario della Madonna di Castiglioni e il segretario dell’Anpi di S. Stefano Magra Roberto Andreini.