Nella sede della Società Mutuo Soccorso Unione Fraterna di Santo Stefano Magra si svolgerà domenica 24 marzo la 'Festa del tesseramento', un evento che vedrà convergere membri storici e nuovi aspiranti alla causa della solidarietà e della collaborazione comunitaria.
La giornata, in programma dalle 10 alle 13, nei locali di piazza Garibaldi, dove dimora anche il Circolo Arci, sarà l'occasione per la presentazione del nuovo consiglio e il brindisi a questa nuova esperienza di condivisione dell'idea di comunità e la progettazione di idee per il futuro.
L'iniziativa, organizzata con il contributo del Comune, sarà allietata dalle note della Filarmonica Santo Stefano Magra, e avrà la concomitanza con un momento solenne: la benedizione delle palme, celebrata dal parroco don Paolo Cabano e dal raduno dei fedeli.
"L'invito ai cittadini a riscoprire la mutuo soccorso – spiega il neo presidente Veronica Scardigli – vuole rappresentare la rinascita di un impegno concreto e moderno verso la costruzione di una rete di solidarietà e supporto reciproco all'interno della comunità santostefanese".
La Mutuo Soccorso di Santo Stefano Magra affonda le sue radici alla fine del XIX secolo (venne istituita il 1° maggio del 1891). Di recente la società si è dotata di un nuovo consiglio direttivo proprio con l'obiettivo di rispolverare la sua missione originale di sostegno reciproco tra i cittadini con nuove forme di solidarietà.
Intanto, la Mutuo Soccorso con i suoi nobili ideali ha iniziato a fare breccia nell'animo della gente del paese. Una docente locale, Gabriella Giampietri, ha iniziato a spulciare e leggere i vecchi verbali dell'associazione, per ricostruirne la storia.
"La Mutuo Soccorso – aggiunge Scardigli - è la storia del nostro paese con la gente impegnata nell'assistenza e nella aggregazione. Senza contare che nei primi del Novecento i locali avevano un utilizzo molteplice: dal cinema alla sala da ballo, dall'ospitalità alle attività della fiera di San Felice. Ringrazio davvero questa bella ricerca del nostro passato".
Il lavoro certosino di ricerca ha già dato i suoi primi risultati e sul profilo Facebook della società sono stati pubblicati il primo verbale e il primo timbro. Cimeli a testimonianza di una comunità viva e che tale vuole continuare a essere.