Squadre di Enel Distribuzione sono al lavoro dall'alba e la situazione sta progressivamente tornando alla normalità dopo i disagi dovuti alle frequenti interruzioni dell'energia elettrica che hanno interessato gran parte del territorio del comune di Riccò del Golfo da questa mattina alle 5. Le frazioni più colpite, oltre alla stessa Riccò, sono state Caresana, Ponzò, Pian di Barca e Valdipino. Interessate circa 2000 persone e tutti gli esercizi commerciali e le attività che si trovano nell'area.
Al'origine dei disagi qualche albero che, a causa del forte vento, si è abbattutto sulle linee elettriche.
Il sindaco Loris Figoli, che siamo riusciti a raggiungere telefonicamente proprio perchè si è spostato da quell'area per essere contattabile dai cittadini e dare loro informazioni e supporto, ci ha spiegato l'accaduto: "Qui non c'è un problema di vetustità delle linee elettriche, la rete è quasi tutta rinnovata e ben manutenuta. Il problema è che le linee attraversano i boschi e, se le fasce di rispetto sono pulite, altrettanto non si può dire per il resto. Ci sono aree abbandonate ed alberi che crescono senza alcun controllo e possono ostruire, tagliare o abbattaersi sulle linee elettriche. Questa notte, per il forte vento, è crollato qualche albero nel bosco, che non ha però strappato il cavo, quindi si è avuta una intermittenza della fornitura di energia. Dalle 5 ci sono state continue disconnessioni e riconnessioni".
"I tecnici - sottolinea il sindaco - sono intervenuti subito, ma hanno avuto difficoltà a trovare il guasto perchè diffuso sulla boscaglia. La situazione, però, sta tornando alla normalità, in molte aree la fornitura è già ripristinata. Poi ci sarà da contare i danni che, paradossalmente, visto che tanti cittadini hanno impianti di auto alimentazione, rischiano di essere più elevati perchè sono più delicati i sistemi tecnici che sono connessi alla rete".
Il sindaco, però, al di là di questo specifico episodio, guarda alla situazione nel complesso e alla base del problema che ha originato il tutto, ovvero l'abbandono del territorio.
"E' inutile che continuiamo a ragionare sui massimi sistemi tecnologici, è legittimo, ma è inutile se poi l'abbandono genera situazioni come questa. A Riccò siamo connessi alla fibra, abbiamo i cavi resistenti alla torsione, che non si spaccano se entrano in contatto gli uni con gli altri, ma poi se abbiamo i boschi abbandonati da chi non li cura e non ritiene sia un dovere farlo, è un problema. E' vero che l'Ente deve fare, ma c'è anche la responsabilità privata. Le nostre non sono foreste, sono boschi domestici".