Fare la propria parte per fare bene all’ambiente è un processo che si impara da bambini, nasce infatti un progetto educativo rivolto alle scuole sul riciclo rifiuti, per adesso dedicato a due istituti scolastici ISA 7 e 8 che nel prossimo triennio verrà esteso a tutti gli istituti della città.
L’intento è quello di coinvolgere gli alunni e le alunne delle scuole in modo divertente attraverso lezioni interattive per avviare un’esperienza didattica volta alla partecipazione e al coinvolgimento con personaggi creativi. Le lezioni del progetto “le avventure del Pirata Jack Cycle” avverranno infatti tramite un personaggio, quello del Pirata Jack, che con una modalità educativa in grado di coinvolgere stimolerà alla comprensione del percorso dei rifiuti e all’importanza che questi hanno nell’ambiente circostante.
“La Spezia in questi ultimi anni ha fatto passi da gigante in tema ambientale, raggiungendo circa l’80% di raccolta differenziata e ottenendo più volte il titolo di ‘Comune Riciclone’ – ha affermato il Sindaco Peracchini – inoltre, in sinergia con la Polizia Locale e tramite l’installazione di un sistema di video sorveglianza si è potenziato il sistema di monitoraggio delle isole e si sono avviate iniziative che incentivino comportamenti virtuosi e promuovano una maggiore attenzione al rispetto dell’ambiente”.
Il progetto prevede più di 100 incontri con gli studenti, che dal mese di gennaio hanno iniziato a coinvolgere un totale di 93 classi dalla scuola dell’infanzia alla prima media, e altre 20 classi dalla seconda alla terza media.
“Contiamo molto che i bambini, i ragazzi e i giovani diventino presto i nostri insegnanti in tema ambiente – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Kristopher Casati – dato che noi adulti siamo cresciuti per decenni senza la consapevolezza di quanto l’ambiente sia importante. Come istituzioni siamo convinti che l’ambiente vada preservato lasciando ai nostri figli e nipoti un ambiente migliore di quello che abbiamo trovato e un territorio ancora più bello”.
È un impegno prioritario, quello della sensibilizzazione alla corretta raccolta differenziata, che senza dubbio incide sull’impatto generale dello smaltimento rifiuti e per cui si sottolinea anche l’importanza di ridurne la percentuale. Si insegna quindi come influire positivamente sull’ambiente partendo dal basso, in un mondo in cui le emissioni dannose causate dagli enormi stabilimenti aziendali destano preoccupazioni non da poco e in cui l’impegno di tutti è sempre più necessario per limitarne i danni.
Il sostengo al progetto è arrivato anche dai consorzi nazionali per il recupero e il riciclo degli imballaggi e prevede il supporto di ACAM AMBIENTE che si occuperà del monitoraggio della produzione dei rifiuti negli istituti e la fornitura di nuovi contenitori per la raccolta differenziata.