Erano le 21.45 del 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia impattò contro Le Scole, un gruppo di scogli vicino all'Isola del Giglio. Fu l'inizio della tragedia. L'impatto causò una falla di circa 70 metri nella carena e la nave cominciò ad imbarcare acqua. Ben presto motori e generatori andarono in tilt ed il ponte 1 si riempì di acqua. In circa 3 ore la nave si adagiò completamente su un fianco.
Nel frattempo le operazioni di soccorso riuscirono a portare in salvo oltre 4mila persone. Però 27 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio persero la vita.
Le vittime del naufragio furono: Dayana Arlotti, Williams Arlotti, Elisabeth Bauer, Michael Blemand, Tomás Alberto Costilla Mendoza, Maria D'Introno, Sándor Fehér, Horst Galle, Christina Mathilde Ganz, Norbert Josef Ganz, Giuseppe Girolamo, Jeanne Yvonne Gregoire, Pierre André Émile Gregoire, Gabriele Maria Grube, Guillermo Gual Buades, Barbara Ann Heil, Gerald Frank Heil, Egon Martin Hoer, Mylene Lisiane Marie Théreèse Litzler, Giovanni Masia, Jean Pierre Micheaud, Margarethe Neth, Russel Terence Rebello, Inge Schall, Johanna Margrit Schroeter, Francis Servel, Erika Fani Soria Molina, Siglinde Stumpf, Maria Grazia Trecarichi, Luisa Antonia Virzì, Brunhild Werp, Josef Werp.
Oggi, nel ricordare la tragedia e commemorare tutte le vittime, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dedicato un pensiero particolare a Giuseppe Girolamo, nel 2022 insignito della medaglia d'oro al valore civile, che la tragica notte del naufragio cedette il suo posto sulla scialuppa di salvataggio ad una mamma con i suoi figli, pur non sapendo nuotare e quindi avendo la consapevolezza di cosa avrebbe comportato per lui questa scelta.
Il comandante della nave, Francesco Schettino, è stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per omicidio colposo plurimo, naufragio colposo e abbandono della nave.