Per ricordare Giulia e condannare ogni tipo di violenza sulle donne l'Accademia del Gusto ha dedicato la conviviale di novembre all'amore e all'eguaglianza anche ai fornelli contro ogni forma di discriminazione.
"Basta con la donna regina dei fornelli – ha detto nell'introduzione Nicola Carozza, Presidente dell'Accademia del Gusto – anche da noi vuole partire un messaggio contro ogni forma di violenza e prevaricazione sulle donne".
La serata è iniziata nell'antico borgo di Bolano, abitato fin dall'antichità e conteso conteso tra i Malaspina e i Vescovi di Luni, presso la cantina della Cooperativa "I Castelli" per assaggiare il vino nuovo ancora in botte accompagnato da salumi e formaggi locali.
"L'obiettivo della cooperativa nata negli anni Novanta - hanno spiegato Giuseppe Ricciardi e Maurizio Bocchia - è quello di produrre un vino di alta qualità e salvaguardare la coltivazione della vite, evitare lo spopolamento delle campagne e il conseguente dissesto idrogeologico. Il progetto è cresciuto grazie anche al conferimento dell'uva da parte degli agricoltori del territorio, arrivando alla dimensione attuale della produzione, dove circa 100 soci producono 30.000 bottiglie proponendo i bianchi Sor Bignei, Bignei, Cime di Bollano, Venanzio e il rosso Vectio".
Successivamente gli Accademici si sono ritrovati presso il ristorante I Marchesi a Ceparana per una cena con degustazione dei vini della Coop. I Castelli. Nel corso della cena sono state spiegate le caratteristiche dei vigneti a terrazzamento di Bolano, sparsi per la collina, l'attività della Cooperativa al fine di migliorare la qualità del prodotto e fornire supporto ai viticoltori, la spiegazione delle diverse caratteristiche organolettiche e sensoriali dei vini proposti. Sono intervenuti con domande ed approfondimenti gli Accademici Alberto Ascari, Tiziana De Biasi, Franco Carozza, Valter Taglieri, Patrizia Quintavalla, Giuseppe Celeste, Antonietta Sforza e Mario Santi. La chef Nadia Ricciardi per l'occasione ha proposto agli Accademici il seguente menu: scherpada dei Marchesi, tagliolino nei fagioli, mezzo rigatone al ragù di cortile, bocconcini di manzo stufato a fuoco lento, torta di mele. Al termine della serata la Coop. I Castelli ha omaggiato gli Accademici con un sacchetto di farina a km 0 frutto del recupero degli antichi grani locali.