Serata movimentata per gli agenti del Comando di viale Amendola impegnati ieri sera nel controllo della movida cittadina.
Erano infatti da poco passate le 21.30 quando una pattuglia della Polizia Locale, in servizio appiedato in uniforme, ha intercettato ini via Prione uno scooter con a bordo due cittadini extracomunitari, risultato poi rubato come da regolare denuncia di furto sporta presso l’Arma dei Carabinieri due giorni prima. Inoltre, il passeggero non indossava il casco protettivo e il conducente, con la sua condotta sconsiderata nell’area pedonale urbana, ha rischiato di investire diverse persone.
L’interruzione della corsa del mezzo tuttavia è stata molto difficoltosa: all'alt degli agenti il conducente ha cercato di scartarli a sinistra per darsi vanamente alla fuga, ma è stato bloccato. Immediatamente dopo il fermo, alla richiesta di esibire i documenti abilitanti alla guida nonché quelli di circolazione, il conducente ne risultava privo e, forse per questo motivo, ha iniziato a dare in escandescenza, colpendo ripetutamente al volto ed al collo un agente, dandosi alla fuga e guadagnando terreno su via Rosselli in direzione Via Colombo, seguito nella corsa anche dal passeggero, un altro tunisino di 19 anni.
Gli agenti li hanno inseguiti e, dopo una breve corsa per le vie del centro, hanno bloccato i fuggitivi, grazie anche al pronto intervento di una pattuglia della Squadra Volante della Polizia di Stato giunta in soccorso, che ha tagliato la strada ai due subito dopo piazza del mercato.
I due giovani sono stati portati al Comando di viale Amendola: il ventenne sorpreso alla guida ha continuato ad opporre resistenza spintonando ripetutamente gli agenti intenti a condurlo all’interno della camera di sicurezza e minacciandoli.
Anche all’interno della camera di sicurezza, dopo essersi spogliato nudo, ha continuato a colpire con pugni e testate la finestra, la porta ed i muri della cella stessa.
Il conducente privo di qualsivoglia documento di identità, di guida ed in evidente stato di alterazione psicofisica, ha rifiutato di sottoporsi all’esame etilometrico, motivo per il quale è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’art. 186 c.7 e 186 bis c.1/a e c.3, C.d.S. Da un controllo approfondito è risultato essere un pluripregiudicato tunisino di 20 anni, già arrestato dalla Polizia locale ad agosto scorso per spaccio di droga, irregolare sul territorio nazionale in quanto gravato anche da ordine di espulsione, inoltre è tutt’ora sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia della Spezia, che evidentemente stava violando.
Da ulteriori indagini effettuate insieme alla Polizia di Stato è emerso poi che lo stesso tunisino, alle ore 19.50 circa di ieri, in Corso Cavour, si era reso responsabile di un’altra violenta lite in strada ai danni di due individui, poi identificati da personale della Squadra Volante della Questura della Spezia. Tuttavia anche in quel caso dopo la lite, si era dato alla fuga, con mani e maglia macchiate di sangue, prima dell’arrivo degli agenti.
Viste le circostanze dei fatti di ieri sera, le modalità particolarmente violente e pericolose, con particolare riferimento al primo tentativo di fuga a bordo del ciclomotore, la successiva violenza posta in essere utile a garantirgli la fuga a piedi, i precedenti di Polizia e la violazione della misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia della Spezia, è stato arrestato per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione del veicolo e lesioni aggravate, oltre a tutte le contestazioni amministrative relative alle norme del Codice della Strada violate.
L’Agente ferito è stato refertato con prognosi di 10 giorni, mentre lo scooter rubato tre giorni fa è stato restituito al proprietario.
L'Assessore alla Sicurezza Giulio Guerri, nel ringraziare le forze dell'ordine intervenute ed esprimere solidarietà all'agente rimasto coinvolto, sottolinea "l'importanza del terzo turno della Polizia Locale, introdotto dalla nostra Amministrazione, e della collaborazione interforze nel tutelare sicurezza cittadina".