I Carabinieri forestali, al termine di un’attività di indagine volta a contrastare il disboscamento illegale, hanno sequestrato oltre 400 quintali di legname accatastato in un’area di deposito, derivato dal taglio abusivo di un bosco di alto fusto di cerro effettuato in località “la macchia” nel comune di Varese Ligure.
Dall’attività dei forestali è emerso che la ditta ha realizzato una pista di esbosco ed effettuato il taglio di 148 piante su una superficie di circa 10.000 mq in area tutelata paesaggisticamente, senza alcuna delle previste autorizzazioni.
Per le violazioni accertate la ditta è stata sanzionata amministrativamente per un importo complessivo di oltre 5000 euro ed il titolare è stato anche denunciato per violazione paesaggistica relativamente al taglio abusivo ed al testo unico edilizia relativamente alla pista d’esbosco non autorizzata.
I militari hanno anche accertato che il legname depositato nel piazzale è stato commercializzato dalla stessa ditta come legna da ardere, pertanto il titolare è stato denunciato per violazione al “regolamento Eutr” che punisce la vendita di legname proveniente da disboscamento illegale.
La stessa ditta nei mesi precedenti era stata già sanzionata per non aver dimostrato di avere posto in essere le procedure del sistema di “dovuta diligenza” previste sempre dal “regolamento Eutr” e per la realizzazione di un'altra pista di esbosco non autorizzata in località “Campanile” nel comune di Varese Ligure dove era stato eseguito un taglio di bosco ceduo misto per un quantitativo complessivo di 3.781 quintali.
Durante i controlli è stata invece accertata l’avvenuta iscrizione della ditta al registro imprese legno per l’annualità 2023.