Supportare gli anziani e le persone fragili attraverso un sistema di assistenza telematica gratuita. L’idea è nata dal Comune della Spezia e partirà in via sperimentale con una platea di cento utenti volontari di età maggiore di 65 anni, adulti con disabilità psico-fisica, coppie “fragili” over 75, persone sole o che restano sole in frazioni di giornata. A presentare il progetto questa mattina a Palazzo Civico il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, l’assessore alle Politiche Sociali Lorenzo Brogi e Carlo Melani responsabile dell’area fragilità socio sanitaria dei servizi sociali del comune della Spezia.
Nello specifico il servizio va a integrarsi con politiche sociali già esistenti, fornendo due tipologie di supporto: il telesoccorso, ovvero la pronta disponibilità in caso di emergenze, e il telecontrollo con contatti programmati e “telefonate di compagnia” nelle quali utenti e operatori si conosceranno e socializzeranno. Il telesoccorso sarà garantito grazie a un piccolo apparecchio portatile, costituito da un pulsante e connesso al telefono di casa. Premendo il pulsante in caso di necessità sarà possibile parlare con un operatore 24 ore su 24. Infine il gestore dovrà occuparsi anche dell’”Agenda farmaci”, controllerà e verificherà l’assunzione dei medicinali da parte dell’utente.
“Questa iniziativa rappresenta un passo avanti importante per garantire il benessere e la sicurezza di coloro che necessitano di un sostegno – spiega il sindaco Peracchini – Il servizio di teleassistenza sarà fornito attraverso tecnologie di ultima generazione e un team di operatori dedicati, pronti a rispondere alle esigenze e ai bisogni dei nostri concittadini più vulnerabili. Permetterà di offrire un’assistenza tempestiva e personalizzata, permettendo ai beneficiari di sentirsi più sicuri e indipendenti, pur rimanendo nelle proprie abitazioni. Con questo progetto diamo un segnale di vicinanza ad anziani e persone fragili”
“Un servizio innovativo a supporto dei più deboli che va ad affiancarsi all’assistenza domiciliare in presenza – aggiunge l’assessore Lorenzo Brogi – garantendo, su una platea sperimentale maggiori livelli di assistenza e monitoraggio e permettendo di avere h24 un controllo del soggetto destinatario della misura. Si tratta di una misura innovativa nei servizi alla persona erogati dai Comuni e siamo primatisti a livello ligure.”
Questa fase iniziale avrà la durata di un anno, durante il quale l’Amministrazione valuterà la funzionalità del servizio su un numero ristretto di utenti. Sull’effettivo bisogno di un servizio dedicato agli anziani è intervenuto Carlo Melani, responsabile dell’area fragilità socio sanitaria dei servizi sociali del comune della Spezia: “Nella scelta dei fruitori del servizio abbiamo guardato ai dati reali, il 26,5 % della popolazione della Spezia al dicembre del 2022 è costituita da anziani sopra i 65 anni, di questi il 33% sono anziani soli e il 69% sono sopra i 75 anni. L’obiettivo è di mantenere il più tempo possibile a casa la persona, parliamo di anziani soli che non hanno una rete famigliare e amicale, in questo modo trovano un sostitutivo”
All’interno di queste categorie vi è una priorità determinata dal livello di autosufficienza nelle attività di vita quotidiana (mangiare, vestirsi, lavarsi, muoversi) e da criteri prioritari di fragilità socio-sanitaria e sociale come: assunzione di cinque o più farmaci al giorno, ricoveri ospedalieri/RSA o accessi in pronto soccorso negli ultimi 12 mesi, difficoltà o ridotta deambulazione (ad esempio sostenuta con ausili), maggior parte del tempo trascorso in casa e/o le interazioni sociali sono scarse o nulle. A breve verrà individuato il soggetto attuatore con le necessarie esperienze tecniche e professionali a livello nazionale, inoltre il Comune si sta attivando per ricercare convenzioni con professionalità in grado di soddisfare anche diverse esigenze come idraulici, fabbri ed elettricisti.