E' stata ritrovata nei pressi di via Brigola all'altezza del civico 39 alle ore 19.30 di venerdì 7 luglio. La gattina sembrava vittima di un incidente stradale ma presto i volontari del canile municipale della Spezia l'hanno portata a fare le radiografie e sono emerse le cause delle ferite. La cucciolina è stata presa come bersaglio da qualcuno con un fucile da caccia, le sono stati scaricati addosso 80 pallini che le hanno procurato ferite anche molto profonde ed ha subito danni anche agli occhi.
I volontari dell'Impronta hanno affermato che vogliono fare chiarezza sull'accaduto, il possesso dell'arma da fuoco e la zona del ritrovamento possono essere indizi importanti sul coplevole di questo atto crudele.
La violenza sugli animali è punita per legge e il colpevole rischia una reclusione da 3 a 18 mesi e una multa da 5000 a 30 000 euro.
La gattina è stata presa sotto l'ala protettrice dei volontari che l'hanno chiamata Regina e hanno cercato di curarla, purtroppo però la gattina non ce l'ha fatta.
Nella zona sono presenti telecameresi sorveglianza e le immagini sono al vaglio degli inquirenti. Il tam tam sui social e i commenti indignati hanno portato a rcevre diverse segnalazioni che, se ritenute attendibili, potranno stringere il cerchio dei possibili rsponsabili.
Dalla pagina dei volontari dell'Impronta arriva la notizia: "Regina è diventata suo malgrado il simbolo della cattiveria umana. Regina perdonaci, perdona questi miserabili esseri umani che usano le armi per togliere la vita alle creature non umane della Terra, arrogandosi il diritto di uccidere. Noi non perdoneremo mai il tuo assassino, la giustizia farà il suo corso e speriamo soltanto in una pena esemplare perché queste atrocità devono finire. Corri felice piccola, libera e leggera, il peso di quegli ottanta pallini di piombo ora lo abbiamo noi, nelle nostre coscienze."