Si è svolta questa mattina, giovedì 8 giugno, la consegna al Comune di Riomaggiore, da parte del Commissario di Governo, del primo tratto della via dell'Amore dopo la conclusione dei lavori.
Un risultato atteso per oltre 10 anni: la riconsegna ai cittadini dei primo 170 metri del celebre sentiero degli innamorati tra Riomaggiore e Manarola. Via libera ai turisti dai primi di luglio
Presenti alla cerimonia il presidente della Regione Liguria e Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico Giovanni Toti, l'assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone, il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia, il vicepresidente del Parco nazionale della Cinque Terre Emanuele Moggia, il direttore dei lavori Alessandro Focaracci, il presidente di Costa Edutainment Giuseppe Costa.
Con loro anche il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, l'assessore al Turismo Augusto Sartori, il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, il presidente del Consiglio regionale della Liguria Gianmarco Medusei.
Sono conclusi i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione del primo tratto della via dell’Amore, circa 170 metri a partire dal piazzale soprastante la stazione ferroviaria di Riomaggiore. Si tratta di circa il 20% del percorso complessivo, lungo circa 900 metri. Gli interventi sul sentiero e sui versanti sono iniziati il 14 gennaio 2021 e la conclusione è prevista nel luglio 2024.
I lavori sono gestiti dal Presidente della Regione Giovanni Toti in qualità di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico in collaborazione con Comune di Riomaggiore e Parco Nazionale delle 5 Terre in base all’accordo siglato il 29 marzo 2018. Il Commissario Straordinario - che mette a disposizione le risorse economico-finanziarie e coordina quelle che via via saranno nella disponibilità - è il committente delle opere.
"Restituita alle 5 terre la sua via più iconica, riguarda il simbolo di questa area che vale moltissimo per turismo e patrimonio Unesco - così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - Portati a termine i primi metri di un cammino complicato e di ciò siamo orgogliosi. I turisti potranno calcare quest'area che poi sarà completata tra un anno. Le persone potranno vederla e ammirarla con criterio di accesso commisurato a questi luoghi, con prenotazione e accompagnamento, che faranno diventare l'area un vero e proprio museo. L'accesso sarà a pagamento, consentendo prospettiva futura per mantenere i sentieri, dato che una manutenzione continua sarà necessaria per un'opera come questa. Giusto quindi che ciò venga pagato, proprio come un quadro ad un museo. Progetto lungo e complicato, lavorare su quest'opera è complesso e le cifre spese sono la dimostrazione".
"La conclusione degli interventi sul 20% del percorso complessivo – commenta il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing Territoriale e all’Escursionismo Alessandro Piana – era un obiettivo importante da raggiungere nelle tempistiche programmate, per valorizzare una delle attrazioni più rinomate e conosciute delle Cinque Terre, il Parco Nazionale e per proseguire con ulteriore slancio. Un viaggio nel viaggio, capace di restituire un’immagine autentica di un territorio ricco di storia, natura e bellezza, fiore all’occhiello della rete escursionistica della nostra regione, che continuiamo a tutelare e ad ottimizzare. Un percorso conosciuto in tutto il mondo, che abbiamo contribuito a riqualificare per ridare impulso a uno sviluppo complessivo, sociale ed economico, tramite un investimento cospicuo e la messa a sistema di tante professionalità, a cui vanno in particolare i miei ringraziamenti insieme a tutti gli Enti e i soggetti che hanno lavorato gomito a gomito”.
“Oggi la prima parte della via dell’Amore viene consegnata dall’impresa dopo la fine dei lavori sui primi 170 metri - dichiara l’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo Giacomo Giampedrone – Intervenire in un’area come questa, all’interno di un parco naturale e marino di enorme valore ambientale, farlo in sicurezza e rispettando il contesto non era semplice: una sfida vinta. Voglio sottolineare come questo cantiere, che prosegue per portare a mettere in sicurezza e ripristinare tutto il sentiero, non si stia limitando a ripristinare i danni, ma vada a incrementare la capacità di resilienza, per proteggere questo luogo unico e renderlo più capace di far fronte a eventuali eventi estremi nel futuro”.
“Grazie all'importante intervento economico di questa amministrazione regionale dopo oltre dieci anni la Via dell'Amore riapre finalmente al pubblico: si tratta di un primo passo fondamentale che porterà alla totale riapertura prevista nel luglio del prossimo anno e che renderà la Liguria una meta turistica ancor più attrattiva – afferma l'assessore al Turismo Augusto Sartori - A partire dagli anni '30 del Novecento, infatti, sono stati milioni i turisti, provenienti da ogni parte del mondo, che percorrendola si sono innamorati semplicemente restando incantati dai suoi paesaggi mozzafiato a picco sullo splendido mare delle Cinque Terre”.
Per quanto riguarda questa primo tratto, i lavori hanno un valore di circa 2,5 milioni di euro e hanno visto l’impiego quasi esclusivamente di operai rocciatori per circa 200 giorni lavorativi, con una forza lavoro media di 30 unità.
Gli interventi hanno visto la pulizia e il disgaggio di circa 1,5 ettari di superficie, la completa rimozione dei precedenti elementi di sostegno e protezione (vecchie barriere paramassi e rete) e il posizionamento di circa 7.900 metri quadri di rete in acciaio inox ad alte prestazioni e durabilità, di 850 metri quadri di barriere paramassi di varie dimensioni, 8,3 km di ancoraggi passivi in barre di acciaio speciale anticorrosione ad alte prestazioni, la realizzazione di circa 1,1 km di drenaggi, 1,4 km di micropali di fissaggio del camminamento nella parete rocciosa, il posizionamento di circa 160 metri di parapetto in acciaio zincato e verniciato, completo di rete in acciaio inox e la realizzazione di un ponte pedonale con struttura metallica di circa 4.500 kg.
Questo primo tratto della via dell’Amore riaprirà al pubblico in via sperimentale ai primi di luglio, a numero chiuso e su prenotazione. Il Comune di Riomaggiore ha affidato tramite concessione la gestione delle prenotazioni a Costa Edutainment mentre l’accompagnamento è affidato alla cooperativa di comunità del territorio Futurinsieme 5 terre. L’intenzione del Comune, sulla base della sperimentazione così realizzata, è quella di trasformare la via dell’Amore in un museo a cielo aperto da collegare con tutti gli altri siti strategici del Comune già in essere, quali il Castello e Torre Guardiola.
“Siamo stati invitati a partecipare a questo progetto e abbiamo subito accolto la proposta con entusiasmo – commenta Beppe Costa, Presidente di Costa Edutainment -. Senza indugio abbiamo sposato l’idea di appoggiare il Comune e la Regione in questa fase iniziale di un percorso di valorizzazione di uno dei luoghi più belli e conosciuti del nostro territorio mettendo il nostro know-how a servizio di un bene comune che torna a essere fruibile”.
“Oggi è un giorno importante – aggiunge il vicepresidente del Parco nazionale delle Cinque Terre Emanuele Moggia - perché la restituzione della Via dell'Amore alla sua comunità è sempre più vicina e concreta, dimostrando anche il valore di questo grande progetto di ripristino ambientale, strategico in un'ottica di prevenzione e messa in sicurezza del territorio. Oltre al sentiero, la frana ha cancellato parte del prezioso patrimonio di biodiversità costituito dalla vegetazione rupestre che finalmente tornerà, svolgendo un ruolo importante per la tenuta idrogeologica dei versanti. Un approccio virtuoso da replicare, con progetti innovativi e grandi investimenti, su tutto il Sentiero Verde Azzurro di cui la Via dell’Amore è simbolo e, al tempo stesso, porta di accesso al cammino costiero di collegamento tra i borghi del Cinque Terre, apprezzato in tutto il mondo”.
"Con questa riapertura vogliamo cambiare approccio nella fruizione delle Cinque Terre - così la sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia - Rappresenterà il nostro territorio nel mondo, vogliamo dare l'opportunità di usufruirne con visite guidate, che ci permetteranno di raccontare l'opera e come essa si inserisce nel contesto culturale. Questo primo passo per la trasformazione della via in un museo che speriamo l'anno prossimo possa essere completo, in quello che sarà un impegno anche per il futuro. Progetto aperto, vedremo come svilupparlo, il valore di questo nostro sentiero possa aiutarci in quegli obiettivi che si pongono di curare l'approccio dei turisti nei nostri territori. Gli innamorati saranno sempre ben accetti, ma ci sono anche altri sentieri bellissimi. I residenti avranno accesso libero, domani porteremo le scuole e faremo 10 giorni di apertura esclusiva per i residenti. Poi sarà applicata tariffa simbolica di 5€ ad ingresso, tramite questo biglietto si potrà visitare anche il castello di Riomaggiore".
Lo spettacolare sentiero, tra i più noti e belli del mondo che collega il borgo con la frazione di Manarola, è chiuso dal settembre 2012 a causa di una frana: dopo la firma dell’accordo nel marzo 2018, il 15 dicembre 2021 è stato firmato il contratto con il raggruppamento temporaneo di imprese e il 14 gennaio 2022 sono partiti i lavori finalizzati alla riapertura.
Il 27 febbraio 2023 Regione Liguria ha deliberato un ulteriore finanziamento di 5,5 milioni di euro del Fondo Strategico Regionale 2023-2025 per i lavori di messa in sicurezza. Con questo nuovo impegno economico Regione Liguria diventa il primo finanziatore dell’opera con un investimento complessivo di 12 milioni di euro (3,5 milioni stanziati nella prima fase e altri 3 milioni per le opere di difesa a mare) per una spesa totale sull’opera di 21,9 milioni di euro, a cui il ministero dell’Ambiente ha contribuito per 3 milioni e quello della Cultura per 6,9 milioni.
L’intervento sull’intera via dell’Amore prevede l’installazione di reti, ancoraggi, chiodature e barriere paramassi, per uno sviluppo totale di 1000 metri, distribuiti sul fronte roccioso a monte della Via dell’Amore e con una superficie complessiva di oltre 37.000 metri quadrati di versante, il consolidamento della galleria paramassi esistente, lunga 155 metri, la creazione di un suo prolungamento verso Riomaggiore per ulteriori 83 metri, la demolizione ed il rifacimento totale di un altro breve tratto di galleria lato Manarola (17 metri). Inoltre è prevista la riqualificazione dell’intero percorso con il rifacimento della pavimentazione, l’installazione di nuove ringhiere e di un rinnovato arredo urbano. L’appalto comprende anche la realizzazione di opere di consolidamento immediatamente al di sotto della pedonale.
Nel complesso i lavori prevedono il disgaggio di 6700 tonnellate di materiale, 17mila metri di chiodature per stabilizzazione, 9mila metri quadri di rafforzamento corticale, 5mila metri quadri di consolidamento sotto il camminamento, 1200 metri di interventi di consolidamento a mezza costa, l’installazione di un chilometro di barriere paramassi e la messa a dimora di 8.800 piante per la riqualificazione ambientale del contesto di intervento.
Accanto al consolidamento della Via dell’Amore è previsto come detto, un altro intervento del valore di 3 milioni di euro, gestito sempre dal Presidente Toti in qualità di commissario delegato per l’emergenza conseguente agli eventi meteorologici dell’ottobre 2018, con la realizzazione di opere di difesa a mare, che prevedono la realizzazione di una scogliera di protezione a mare lunga 175 metri per proteggere la falesia e quindi il sentiero dall’azione delle onde, con 400 metri di chiodature di ancoraggio.
"Per noi è routine, bell'impegno perché il versante era pericoloso, per il resto il lavori stanno andando bene, siamo in anticipo, speriamo di andare avanti così - così il responsabile della ditta Gianfranco Daminato - Stiamo lavorando anche a Capri, questo è il nostro lavoro, strapiombo o meno, abbiamo applicato 25 anni di esperienza sul cantiere di circa 80000 metri quadri di superficie".
"Progetto iniziato qualche anno fa acquisendo informazioni sulla base delle quali abbiamo elaborato una serie di interventi per consolidare la roccia e salvaguardare il versante - così il Progettista Alessandro Focaracci - Abbiamo rinforzato la struttura esistente degli anni 60 e esteso il tratto di altri 110 metri. Successivamente abbiamo riqualificato tutta la passeggiata per individuare le soluzione architettoniche più adeguate, previsto inoltre nuovo verde oltre quello attuale. 12 anni di abbandono ci hanno dato situazione difficile e delicata, siamo dovuti andare ad intervenire mettendo reti di protezione consolidando l'area. Stiamo rispettando i tempi, quindi pensiamo di conseguenza di finire entro l'estate del prossimo anno, realizzato circa il 30% di tutto".