Oggi, alla presenza del Prefetto della Spezia, Dott.ssa Maria Luisa Inversini, con una cerimonia interna e raccolta in ragione dei concomitanti impegni per le manifestazioni organizzate in città, tenuta nella sede del Comando Provinciale della Spezia, i Carabinieri in servizio e in congedo hanno commemorato la ricorrenza del 209° anniversario della fondazione dell’Arma, tradizionalmente festeggiata il 5 giugno sin dal 1920, quando fu concessa la medaglia d’oro al Valor Militare alla Bandiera per l’esemplare condotta tenuta nel corso della Prima Guerra Mondiale.
La breve cerimonia ha visto la deposizione di una corona di alloro ai piedi della targa dedicata al Brigadiere Salvo d’Acquisto, cui è intitolata la caserma, a ricordo di tutti i caduti negli oltre due secoli di storia istituzionale, tra i quali La Spezia ricorda il carabiniere Francesco Corradi, caduto in servizio nel 1908 mentre cercava di bloccare un pericoloso fuggiasco, ed il Vice Brigadiere Giancarlo
Pappalepore, ucciso a Bonassola nel 1988 da un uomo che stava controllando.
Il Colonnello Matteo Gabelloni, comandante provinciale, nel ringraziare i Carabinieri per il servizio reso quotidianamente alla collettività, ha ricordato come gli uomini dell’Arma siano soliti lavorare in silenzio e con straordinario impegno, rinnovando ogni giorno le tradizionali doti di determinazione e spirito di servizio.
Nella circostanza sono stati simbolicamente consegnati due riconoscimenti al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sarzana per l’attività di indagine che, esattamente un anno fa, ha condotto alla rapida identificazione del responsabile di due efferati omicidi avvenuti, nell’arco di 48 ore, a Sarzana.
La Festa dell’Arma è tradizionalmente anche il momento per fare un bilancio dell’anno trascorso, esaminare i risultati conseguiti e individuare nuovi obiettivi, per garantire un servizio sempre più aderente alle esigenze di sicurezza della collettività.
L’essenza del servizio svolto è rappresentata dalle oltre trenta pattuglie che di media, quotidianamente, di giorno e di notte, i Carabinieri hanno espresso sul territorio per vigilare, prevenire i reati e garantire il servizio di pronto intervento in risposta alle richieste dei cittadini, ad opera delle pattuglie dei Nuclei Radiomobili e delle Stazioni, cui si aggiungono i servizi in borghese dei reparti investigativi e dei comparti specialistici.
Pur senza entrare nel dettaglio di freddi numeri, gli sforzi dei Carabinieri hanno consentito di contribuire a ridurre di un ulteriore 3% il numero di delitti commessi in tutta la provincia. Oltre mille sono stati i responsabili di reati arrestati o deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Circa 28.000 sono stati i controlli effettuati dai Carabinieri della linea territoriale, rappresentata dal Comando Provinciale e dalle sue articolazioni in Compagnie e Stazioni nonché quelli dei Carabinieri per la Marina Militare, che proprio in questi giorni sono massicciamente impegnati nel garantire la sicurezza della manifestazione SeaFuture. Preziosa anche l’attività di controllo e contrasto allo sfruttamento dei lavoratori condotta dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro. A ciò si aggiunge l’attività dei Carabinieri Forestali e dei loro reparti specialistici, impegnati nella tutela del patrimonio naturale e delle aree protette.
Tutto questo senza mai perdere di vista quella missione di vicinanza ai più deboli e di tutela della popolazione, nei grandi e piccoli centri, come avvenuto nella recente emergenza in Romagna, che sin dal 13 luglio 1814 costituisce l’essenza del servizio quotidiano dell’Arma.