Sabato 6 maggio 2023 alle ore 9.30 la Breast Unit del Levante Ligure per ASL 5 organizza con la collaborazione delle Rete Femminile della Salute “Una giornata per BenEssere” passeggiata nel Parco delle Mura della Spezia (piazzale Papa Giovanni XXIII, area retrostante la Cattedrale di Cristo Re) per promuovere la prevenzione del tumore alla mammella attraverso uno stile di vita consapevole ed uno sguardo alle terapie integrate.
All’incontro sarà presente il personale della Breast Unit: le senologhe Maja Ruff De Conti e Giulia Angelini, le chirurghe della mammella Daniela Gianquinto e Elisabetta Spessa, i chirurghi plastici Luigi Moccia e Eleonora Canini, il direttore della S.C. Oncologia Carlo Aschele, le oncologhe Amalia Milano e Marianna Rondini, il direttore della S.C. di Radioterapia Tindaro Scolaro, le radioterapiste Donatella Rovere e Elisa Verzanini, la case manager della Breast Unit Monica Ferrara, la psicologa Isabella Sturlese, gli anatomopatologi Michele Moroni, Monnalisa Granai, il direttore della S.C. di Anatomia patologica Paolo Dessanti, il medico nucleare Elisabetta Giovannini, il direttore della S.C. di Medicina Nucleare Andrea Ciarmiello, il direttore della S.C. Assistenza Psichiatrica Distrettuale n.18 Elisa Simonini, il direttore della S.S.D. Rems Elisabetta Olivieri.
In prossimità di Porta Isolabella alle ore 11 è prevista una sosta ed uno spuntino offerto dalla Coop Casearia di Varese Ligure.
Alle ore 11.30, il maestro della Federazione Italiana Yoga Lavinio Gualdesi terrà una breve introduzione allo yoga, antica disciplina di origine indiana.
La partecipazione è libera, si consiglia la prenotazione inviando messaggio whatsapp al numero 328/2250578.
La Breast Unit di ASL 5 è un modello di lavoro interdisciplinare, organizzato secondo le linee guida nazionali e internazionali in cui la paziente viene seguita da un gruppo di professionisti di diverse aree mediche: radiologo, chirurgo e chirurgo plastico, oncologo, radioterapista, infermiere, anatomo-patologo, psicologo, psichiatra, terapista della riabilitazione, nutrizionista, genetista, palliativista che garantiscono un percorso di cura secondo un approccio globale e personalizzato, al fine di garantire le migliori possibilità di cura e di qualità di vita delle pazienti.
Di questo modello fa parte anche l’oncologia integrata che è costituita da trattamenti, fondati su evidenze, che affiancano quelli antitumorali convenzionali come l’adozione di stili di vita salutari e l’utilizzo di terapie complementari. L’obiettivo è quello di rafforzare l’empowerment e il ruolo proattivo della persona, migliorare la salute e ridurre gli effetti collaterali della terapia oncologica.
Si tratta di una realtà consolidata, alla quale si rivolge un numero sempre crescente di malati di tumore con l’obiettivo di migliorare il benessere dopo la diagnosi ed ottenere maggiori informazioni e un orientamento circa il loro utilizzo da parte degli oncologi di riferimento.
Musicoterapia, meditazione, yoga, rilassamento, massaggi, digitopressione, agopuntura, arteterapia, medicina narrativa sono alcune delle terapie integrate che molti pazienti oncologici provano per lenire disagi correlati al loro percorso oncologico sul piano fisico, psichico, sociale e spirituale. In Europa circa il 40% dei malati di tumore utilizza le medicine complementari in aggiunta alle cure oncologiche e in Italia il ricorso a queste terapie è esteso e consolidato, con percentuali stimate di recente al 40% nei pazienti con sarcoma.