L’ultima operazione antidroga portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Carrara al comando del Maggiore Cristiano Marella si è svolta ad Avenza, una zona della città dove i militari dell’Arma hanno intensificato i controlli per contrastare una perdurante situazione di degrado lamentata da residenti e commercianti.
Ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono bastati pochi servizi di osservazione per registrare la presenza di alcuni noti spacciatori con i quali avevano avuto a che fare in passato, che da mattina a sera si aggiravano in via Sforza, dove ci sono anche alcune attività commerciali gestite da stranieri. Non sono passati inosservati agli investigatori soprattutto i cenni abbastanza espliciti tra un 34enne originario del Marocc,o già arrestato altre volte per spaccio di droga, e suoi connazionali dall'aria indifferente, che al passaggio delle pattuglie rimanevano del tutto tranquilli come se non avessero nulla da temere, però di fatto si guardavano sempre intorno per segnalare eventuali pericoli.
I primi controlli sono serviti a studiare la situazione, poi i carabinieri si sono organizzati per cercare di mandare a monte i piani del 34enne sospettato di essere il pusher. La trappola è scattata quando i militari dell’Arma hanno visto arrivare l’ennesimo automobilista che si è fermato un istante davanti al gruppo di extracomunitari sotto osservazione, poi dopo aver scambiato due parole con loro si è spostato di qualche metro ed è rimasto in attesa. Lo spaccio è avvenuto sotto gli occhi dei militari in borghese, che sono usciti allo scoperto appena hanno visto un passaggio di mano fra lo straniero e l’acquirente, avvenuto in macchina dove i due si sono incontrati per pochi secondi.
Il primo ad essere fermato è stato l’automobilista, che colto di sorpresa non ha potuto fare altro che consegnare la dose di cocaina che aveva appena comprato, allo stesso tempo un secondo equipaggio ha bloccato il pusher che ha pure cercato di opporre una tenace resistenza, mentre gli altri suoi connazionali che si trovavano in via Sforza e hanno assistito alla scena, approfittando del parapiglia generale, sono fuggiti a gambe levate dopo aver raccolto da terra un involucro che probabilmente conteneva altre palline di droga.
Per lo spacciatore è scattato quindi l’arresto in flagranza per “spaccio di stupefacenti” e “resistenza a pubblico ufficiale”, che è stato convalidato in Tribunale a Massa. Il processo è stato rinviato alla fine di maggio, nel frattempo il 34enne dovrà rimanere lontano da Carrara con la misura del divieto di dimora, inoltre si dovrà presentare tutti i giorni per l’obbligo di firma presso una caserma dei carabinieri in altra zona.