È stato firmato questa mattina il protocollo d'intesa per la manutenzione della sentieristica di Tramonti. Poco più di una settimana fa il crollo di una porzione della scalinata di Monesteroli ha riacceso i riflettori su un tema importante: la manutenzione della zona di Tramonti e dei suoi sentieri. La grande difficoltà di terreni scoscesi e l'abbandono dell'agricoltura hanno portato ad una minore manutenzione del territorio da parte dei residenti locali, soprattutto perchè molti meno rispetto al passato, e un aumento esponenziale del turismo. La quantità di visitatori che percorrono questi sentieri per svago al contrario è molto più significativa, un tempo infatti a camminare sulle scalinate erano solo i contadini e residenti.
È quindi evidente la necessità di intervenire in modo mirato, considerando le criticità di questi luoghi e cercando di prevenire i danni irreparabili che potrebbero causare frane e cedimenti. Il Comune della Spezia, insieme al Parco Nazionale delle Cinque Terre le tre associazioni "Per Tramonti", associazione "Campiglia" e "Vivere Tramonti" hanno firmato un protocollo di durata triennale per collaborare al mantenimento del territorio.
Il protocollo prevede lo stanziamento di 120mila euro da parte del Parco e del comune capoluogo e impegna le tre associazioni ad occuparsi della pulizia e del controllo manutentivo degli oltre 20 km di rete sentieristica comprese le scalinate. Ad esprimere grande soddisfazione per il progetto è il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini che spiega: "La fragilità dei luoghi di cui stiamo parlando è pari alla loro bellezza, con questo protocollo ci impegniamo a lavore insieme a chi ci vive. Stiamo cercando anche altri finanziamenti, abbiamo progetti pronti e continuiamo ad investire su bandi nazionali -prosegue il Sindaco- In comune abbiamo un ufficio apposta e un assessorato dedicato e siamo orgogliosi di dare il via a un progetto che prevede il recupero e la manutenzione in collaborazione con chi vive queste zone."
Anche il Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre Patrizio Scarpellini ha sottolineato l'importanza di questa collaborazione: "Oggi si rinnova la partecipazione con associazioni vive che vogliono essere protagoniste nel nostro territorio e con le quali dialoghiamo quotidianamente. Stiamo cercando di portare avanti anche progetti pilota, c'è un vero e proprio incentivo a fare investimenti. Si lavora anche su nuove tecniche per la manutenzione di muri e agricoltura di precisione -conclude Scarpellini- la zona di Tramonti è la parte del Parco che mantiene ancora oggi la sua identità, per questo auspico che ci siano idee e invito tutti a condividere proposte per questo territorio."
Per le tre associazioni era presente Caterina Natale, presidente associazioni "Per Tramonti", che ha condiviso con i presenti l'esperienza del Cimento, il vino nato dal recupero di terreni inutilizzati al fine di piantare la vite e conservare la varietà. Nicola Bracco dell'associazione "Campiglia" che ha raccontato il valore della coltivazione di zafferano nell'area sotto il borgo e Alessio Fosella dell'associazione "Vivere Tramonti" che ha raccontato gli interventi fatti per sistemare le scalinate e renderle fruibili. Gli abitanti di un territorio oltre che residenti sono vere e proprie sentinelle capaci di individuare quali siano le fragilità e i rischi.
L'abbandono di queste terre ha portato non poche difficoltà, ma grazie a questo protocollo si forma un tavolo di confronto permanente. Grazie alla sinergia tra residenti raggruppati in associazioni e istituzioni sarà possibile intervenire e prevenire.
