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Pontili galleggianti a Lerici, "Speriamo che il progetto non vada avanti"

Il commento del Comitato contro il Progetto Pontili Galleggianti,  Legambiente Lerici Aps e Società Marittima di Mutuo Soccorso Aps

"Riteniamo necessario un nostro sereno intervento in relazione alle recenti dichiarazioni del Sindaco Leonardo Paoletti e agli ulteriori appelli di contrarietà da parte di cittadini riguardo all’annosa questione dei “pontili galleggianti”, anche in considerazione delle centinaia di lericini che ci stanno sostenendo.

Il Sindaco dichiara di aver ottenuto il nulla osta da parte della Regione, fatto da noi considerato strano, poiché risulta assodata la competenza ministeriale. Come ribadito anche in Consiglio Regionale, la Regione si limita a rilasciare un parere tecnico. Se, invece, il Sindaco si riferisce alla variante al PUD, si sostiene una cosa differente; allo stesso tempo, non risulta che ENEA, da noi interpellata durante un incontro avvenuto alla fine del 2022, sia coinvolta nel progetto medesimo e che “concorra” alla realizzazione dello stesso. Alla luce di queste affermazioni, l’Ente statale forse dovrebbe o confermare o smentire.

Lasciano il tempo che trovano anche le dichiarazioni riguardo al fatto che Federpesca abbia fornito parere favorevole, così come che il progetto sia ben visto dal Circolo della Vela Erix: i pescatori lericini, operatori d’eccellenza del borgo, rappresentati da Federpesca, lavorerebbero “sia con, sia senza” i pontili galleggianti, pertanto fatichiamo a comprendere il ragionamento. La condivisione del progetto, come affermato dal Sindaco, da parte del Circolo della Vela Erix – circolo benemerito a cui siamo tutti legati – è ovvia e naturale in quanto l’eventuale messa in opera dei “pontili” andrebbe di pari passo con il raddoppio, o quasi, del loro pontile attualmente esistente, come richiesto dal Circolo stesso. Si tratterebbe, di conseguenza, di un’opera del circolo sportivo e riservata ai suoi iscritti e appare scontato che incontri il favore dei medesimi.

Di contro, queste circoscritte “sollecitazioni” che il Sindaco riceve, cozzerebbero con i tanti suoi concittadini e con altre associazioni, consolidate e altrettanto benemerite, contrarie al progetto e, come assodato, di gran numero superiore: ben oltre i 1.000 lericini (limite che ci eravamo prefissati) che hanno protocollato firme contrarie, insieme ad associazioni e a comitati. In qualità di Sindaco, egli dovrebbe dare ascolto a tutti, a maggior ragione se i contrari siano in numero così rilevante. E’ di pochi giorni fa la lettera scritta al Sindaco da parte di un gruppo di cittadini, anch’essi contrari al progetto.

La storia di Lerici è storia di mare e di naviganti: la tradizione di borgo marinaro deve continuare a esistere. E nulla c’entra con l’occupazione di metà rada, la più “preziosa”, da parte di un “mostro” di un chilometro di pontili per un ristretto numero di fruitori delle concessioni (unici beneficiari, non certo i lericini e gli ospiti), con oltre 300 corpi morti sott'acqua per più di 4.200 tonnellate di cemento,  senza dimenticare che, nel caso si dovesse avverare questa nefasta previsione, rimarrebbero ancora mille barche a gavitello. E nulla vieta, oggi, di offrire maggiori servizi, né tantomeno di predisporre spazi per barche in transito: inoltre, i vantaggi dell'ipotetico specchio di mare liberato, sarebbero di gran lunga inferiori rispetto alle criticità e all'impatto ambientale di un'opera così mastodontica e "tombale" per Lerici, ed è proprio principalmente chi vive ed ha vissuto il mare, che esprime contrarietà.  E’ anche mortificante nei confronti della maggioranza dei lericini parlare di “parcheggio di barche di plastica”, quando la maggioranza delle barche sono di misura inferiore ai sei metri e, ahinoi, di quel materiale. Senza dimenticare che la rada oggi, pur con tante barche, è ordinata e sicura.

Ci preme sottolineare anche altri aspetti che sembrano essere sfuggiti e non conosciuti da alcuni: ricordiamo che le centinaia, e oltre, di lericini contrari, tra cui i tanti che si sono messi in fila per firmare,  meritano rispetto da parte di tutti, nessuno escluso, considerazione per la serietà dimostrata e per le proprie convinzioni, che esulano da contrapposizioni fini a se stesse. Ciò viene spesso dimenticato da alcuni.

Durante gli anni trascorsi, abbiamo estrapolato tutti i tipi di impatti, a nostro avviso irreversibili, nel caso si arrivasse alla definizione del progetto “pontili”: impatto paesaggistico; impatto ambientale e di qualità del mare; impatto sociale e crisi dell’identità locale; impatto tecnico e condizioni meteomarine;  impatto turistico e commerciale; senza dimenticare i sicuri disagi per anni di lavori e le enormi spese sostenute, sino ad oggi, per i tanti progetti prodotti.

Tutti gli impatti, compresi quelli tecnici, sono stati evidenziati e illustrati da persone competenti e capaci in maniera seria, autorevole e puntuale e inoltrati con documentazione supportata da progetti, fotografie, osservazioni e considerazioni tecniche a Regione Liguria (anche in ausilio all’ audizione del febbraio 2022), Comune di Lerici, Ministeri preposti e Soprintendenza. La medesima documentazione è stata inviata e protocollata assieme alle 1.000 firme contrarie al Comune di Lerici, al Presidente della Regione Liguria, al Ministero della Cultura, al Ministero della Transizione Ecologica, al Presidente della Provincia, alla Soprintendenza, ai vari Assessorati Regionali e alla Capitaneria di Porto.

Detto ciò, a prescindere dalle motivazioni e dalle criticità tecniche e progettuali (prodotte, evidenziate e ben documentate), le ragioni principali di contrarietà ad un progetto così impattante, sono culturali, sociali, paesaggistiche, ambientali e affettive. Progetto che porterebbe alla trasformazione, sostanziale e irreversibile, della rada di un borgo marinaro come quello lericino, amato e conosciuto in tutto il mondo.

Auspicando, per il bene di Lerici, che questo progetto non vada avanti, rimaniamo a disposizione per eventuali e proficui confronti sia con l’Amministrazione sia con i progettisti.

Comitato contro il Progetto Pontili Galleggianti 

Legambiente Lerici Aps

Società Marittima di Mutuo Soccorso Aps

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