Tutto cominciò quando dei vecchi intonaci decisero di staccarsi dal soffitto delle tribune della palestra e degli spogliatoi del Parentucelli-Arzelà di Sarzana. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito dalla loro caduta in quanto sono crollati verso sera. In conclusione ora ci sono nella provincia di Spezia una palestra e uno spogliatoio inagibili in più, oltre a molti genitori scocciati. Ovviamente si cercherà di ricorrere ai ripari al più presto... se solo ci saranno abbastanza fondi.
Ma siamo davvero sicuri che tutto cominciò così? Forse in realtà tutto ebbe inizio quando si smise di investire sull'edilizia scolastica, quando a nessuno è più importato molto se gli intonaci fossero vecchi, quando a nessuno è importato più che fosse a disposizione dello studente una scuola con degli ambienti sicuri.
Non è un'opzione che non ci siano sufficienti fondi per ristrutturare una scuola o per scaldarla d'inverno, i fondi devono essere stanziati, devono esserci i soldi perché le scuole pubbliche non crollino in testa; se non ci sono vuol dire che vengono investiti per le cose sbagliate, come il finanziamento della guerra ad esempio, e che devono essere reinvestiti prioritariamente sulla sicurezza e l'agibilità delle scuole come minimo.
Per questo il 18 novembre saremo nelle piazze e nelle strade di tutta Italia, per rivendicare il nostro diritto di student3 ad avere delle scuole che non ci cadono addosso, ad avere palestre, spogliatoi e laboratori sicuri e agibili, per rivendicare il nostro diritto di essere student3.
Unione degli Studenti La Spezia, il Sindacato Studentesco