Avrebbe omesso di dichiarare all’Inps, entro i termini previsti, la propria posizione di sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, una donna di etnia Sinti di 45 anni, che è stata denunciata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sarzana e del Nucleo Ispettorato del Lavoro della Spezia, per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
La donna, che già percepiva il beneficio, avrebbe omesso di dichiarare, a partire dal mese di agosto 2022, la propria posizione di sottoposta a misura cautelare, tra l’altro eseguita dagli stessi militari, procurandosi, così, un ingiusto profitto di circa 675 euro.
Non è la prima volta che i Reparti dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Sarzana, al comando del Capitano Luca Panfilo, scoprono i cosiddetti “furbetti” del reddito di cittadinanza. Poco meno di un mese fa, infatti, i militari della Stazione Carabinieri di Castelnuovo Magra avevano denunciato un’altra persona per truffa ai danni dello Stato per indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Anche in quel caso si trattava di un soggetto di etnia sinti che non aveva comunicato il provvedimento restrittivo eseguito nei suoi confronti. E’ superfluo sottolineare che l’erogazione del beneficio è stata immediatamente interrotta e che la donna rischia, così come previsto dall’articolo 7 comma 2 del D.L. n. 4/2019, la reclusione da 1 a 3 anni, oltre che la restituzione di quanto indebitamente percepito.