Ennesimo evento critico nel carcere della Spezia a danno del personale di polizia penitenziaria.
Nel pomeriggio di ieri (11-05-22), nela casa circondariale della Spezia, è accaduto l’ennesimo evento critico, in quanto i ristretti di due sezioni detentive hanno inscenato una protesta rifiutandosi di far ingresso nelle proprie stanze di pernottamento al momento della chiusura generale (ore 18.00) e intrattenendosi all'esterno delle stesse per ben due ore oltre l'orario consentito.
È stato possibile arrivare ad un dialogo civile e costruttivo solo grazie alla professionalità e all’impegno di tutto il personale impiegato nel turno, all’intervento di due sottufficiali fuori servizio e del Direttore in missione Maria Cristina Bigi, che si recava prontamente sul luogo nonostante fosse in servizio presso la CR di Massa.
Ascoltate le esigenze dei protestanti, il personale intervenuto riusciva a far rientrare i detenuti all’interno delle camere di pernottamento garantendo l’ordine e la sicurezza nell’Istituto spezzino.
È del tutto evidente che episodi come questo sono la conseguenza della criticità della condizione carceraria del Paese, a cui non è estranea quella della nostra casa circondariale. Il sovraffollamento della popolazione carceraria e l'altrettanto persistente carenza di organico del personale di polizia penitenziaria sono problemi che rendono sempre più frequente e di difficile soluzione l'insorgenza di anomalie comportamentali e che al tempo stesso pongono oggettivi ostacoli sulla via della corretta ed efficace gestione delle stesse.
Rocco Roberto Meli
Segretario regionale OSAPP