“Come la guerra in Ucraina ci sta dimostrando, ritengo sia quanto mai necessario mettere in campo ogni utile risorsa, avendo piena coscienza che ciò significa investire nel nostro presente e nel nostro futuro, al fine di disporre di uno strumento militare difensivo sempre moderno ed efficace, in grado di assicurare la tutela del nostro Sistema di interessi nazionali e al contempo contribuire al mantenimento della sicurezza e della stabilità in seno alla comunità internazionale.” – così ha commentato il Sottosegretario di Stato alla Difesa Senatore Stefania Pucciarelli a margine del convegno organizzato oggi pomeriggio dallo Stato Maggiore dell’Esercito presso la Biblioteca Militare Centrale, alla presenza del Generale Pietro Serino, Capo di Stato Maggiore della Forza Armata, di autorità civili e militari, nonché di esperti dell’industria e della ricerca.
L’evento, dal titolo Esercito Italiano: sfide per il futuro, ha affrontato il tema della trasformazione delle forze terrestri.
“Proprio le tragiche vicende nell’est Europa – ha proseguito Pucciarelli – riportano al centro dell’attenzione la cogenza dell’aggressione di uno Stato sul vicino con un uso massiccio della forza militare convenzionale offensiva in tutti i domini, quelli tradizionali di terra, mare e cielo con affiancate azioni non meno distruttive su quelli cibernetico e spaziale. Sul fronte terrestre, lo sviluppo di una manovra aggressiva attraverso carri armati, artiglieria e fanteria meccanizzata invita a riflettere sul ruolo dell’Esercito Italiano quale pilastro fondamentale per la difesa del nostro territorio.
L’incertezza negli equilibri geopolitici regionali e il conseguente ambiente operativo ulteriormente caratterizzato da rapidi cambiamenti, anche di una certa complessità, richiamano all’improcrastinabile esigenza di assicurare una adeguata trasformazione dello strumento militare terrestre, da attuarsi attraverso una pianificazione ben calibrata su rischi e minacce, presenti e futuribili, con una chiara visione prospettica di medio-lungo termine.
Quanto sta accadendo dimostra all’intera comunità internazionale che non possiamo permetterci più alcuna inerzia e richiama, al contrario, tutti alla responsabilità e al dovere di affrontare e vincere, insieme, le tante sfide che abbiamo di fronte. Questo presuppone Forze Armate ben calibrate, pronte e interoperabili sul piano multinazionale, connotate da spiccata innovazione tecnologica e capaci di operare sull’intero spettro d’impiego – dai compiti militari tradizionali alle nuove forme di difesa avanzata attraverso coinvolgimenti di tipo securitario –, assicurando innanzitutto efficacia rispetto alle funzioni cardine di prevenzione e deterrenza, utili a limitare eventuali escalation della minaccia.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.