Lo stage, alla sua 7ª edizione, ha visto protagonisti 25 subacque disabili, gli operatori del Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei" e la partecipazione del gruppo subacquei dell'ospedale di La Spezia. La manifestazione ha avuto inizio nel suggestivo comprensorio del Varignano, a Le Grazie di Portovenere, sede storica del COMSUBIN, dove, dopo una breve apertura, alla quale hanno preso parte il Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei", il Prefetto Forlani, il Sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani, i circa 150 partecipanti tra subacquei , accompagnatori e personale si supporto medico e sicurezza hanno preso il mare verso la suggestiva baia della "grotta di Byron" nel Parco Naturale di Porto Venere. Il sito di immersione, si trova in uno scorcio di mare protetto dallo sperone di costa su cui impera la chiesa di S. Pietro da una parte, e le mura antiche della guarnigione dall'altro.
Grazie al sodalizio tra Marina Militare e Istitituzioni locali l'area è stata scelta con la preziosa collaborazione dell'Ente Parco Naturale Regionale di Porto Venere per i suoi fondali accessibili e suggestivi a subacquei tanto neofiti che esperti, con profondità che variano tra i 10 e 20 metri.
Ultimate le immersioni, tutti i partecipanti si sono riuniti nella piazza delle Grazie dove si è svolta la cerimonia di chiusura dello stage con la consegna degli attestati a tutti i subacquei. Alla serata ha partecipato anche Enrico Sala, rappresentante della CRESSI, le cui attrezzature accompagnano da anni gli esperti operatori subacquei della Marina Militare.
L'evento si è chiuso con una cena gentilmente offerta dal Comune di Portovenere e organizzata dalla Pro Loco.