Il 27 dicembre 2020 è ricordato come il Vaccine Day, un giorno simbolico e comune a tutta l'Europa, al quale legare le comuni speranze di vedere la luce in fondo al tunnel, anche se, come constatiamo oggi, ad un anno di distanza, il tunnel è meno buio ma ancora lungo da percorrere.
Un anno fa, il 27 dicembre, vennero somministrate simbolicamente, in Italia, meno di 10 mila dosi del vaccino Pfizer-Biontech, l'unico allora approvato dall’Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, e dall’Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco.
Il 28 dicembre iniziò la vera e propria somministrazione “di massa”, a partire dal personale sanitario, dagli over 80, dagli ospiti delle RSA, dalle persone con gravi patologie.
Poi, progressivamente, vennero approvati anche i vaccini Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson, anche se, in realtà solo i vaccini Pfizer-Biontech e Moderna, che utilizzano la tecnologia mRna, hanno avuto e continuano ad avere un impiego massiccio, mentre quelli a vettore virale, ovvero Johnson&johnson e Astrazenica, sono stati progressivamente abbandonati, soprattutto dopo alcuni decessi seguiti alla somministrazione di quest'ultimo e con il quale si sono sospettati collegamenti. Ne viene quindi vietata la somministrazione a chi ha meno di 60 anni, in quanto gli effetti negativi sembrano riguardare solo le persone più giovani.
Solo pochi giorni fa è arrivato il via libera anche ad un quinto vaccino, diverso da tutti gli altri perchè è un vaccino proteico: si tratta di Nuvaxovid di Novavax.
Mentre c'è ancora chi deve completare il primo ciclo, inizia la somministrazione delle terze dosi, sempre a partire dal personale sanitario, dagli over 80 e dai soggetti fragili, in quanto si è visto che la copertura vaccinale scende dopo 5-6 mesi. La somministrazione viene poi aperta a tutti i maggiorenni ed i minorenni fragili, a 4 mesi dalla conclusione del primo ciclo vaccinale.
Il 16 dicembre, inoltre, iniziano anche le vaccinazioni per i bambini tra 5 ed 11 anni con il Comirnaty di Pfizer/BioNTech nella specifica formulazione da 10 mcg.
I NUMERI
In un anno le somministrazioni sono state 108.385.663.
47.947.263 persone, ovvero l'88,77% della popolazione over 12, hanno ricevuto almeno una dose, mentre 46.217.395 pari all'85,57% della popolazione over 12 hanno avuto due dosi.
17.193.238 hanno effettuato anche la terza dose.
In Liguria sono state somministrate 2.775.459 di dosi.