“C’è anche il nostro destino nelle mani di questi ragazzi” queste le prime parole del Sindaco Pierluigi Peracchini al termine di una mattinata intensa in visita ai laboratori del CISITA dentro l’Arsenale Militare.
Una bella opportunità per i ragazzi del secondo, terzo e quarto anno, operatori del legno e meccanico e per quelli del corso ITS di mostrare i loro prodotti, le loro lavorazioni e anche la loro passione nel percorso scelto.
“Per me è un onore poter mostrare al Sindaco della nostra città quello a cui sto lavorando con i miei compagni” afferma contento Tommaso Rosati, secondo anno del corso Operatore del legno del CISITA, dopo aver raccontato al primo cittadino il lavoro di restauro che lui e la sua classe stanno compiendo su un’imbarcazione storica del mare spezzino.
Il Sindaco ha avuto modo di parlare con molti ragazzi, ognuno felice di poter presentare i frutti del proprio lavoro, toccando con mano un’importante realtà così radicata nella tradizione del nostro territorio, così proiettata in avanti. Proprio riguardo al futuro, Peracchini ha tenuto a sottolineare l’importanza nel supportare sempre di più i giovani che stanno per entrare nel mondo del lavoro, prefigurando un intervento e soluzioni di notevole importanza.
“Il futuro della nostra comunità dipende dall’avere giovani competenti, esigenza che parte dalle nostre tradizioni e che dà una prospettiva di ricchezza a tutto il territorio – dichiara il Sindaco– è quindi prioritario trovare una soluzione per far sì che i nostri ragazzi si specializzino, trovino un’occupazione, con strutture adeguate per competere con il mercato internazionale che necessita sempre più specializzazioni e professionalità. Bisogna trovare quindi una soluzione, lavorando insieme, alla proposta interessante di costruire un nuovo polo innovativa per la formazione professionale e tecnologica.”
Una visione condivisa dal direttore del CISITA Riccardo Papa, che vede in tale scenario “l’opportunità di concentrare tutte le strutture per il lavoro già esistenti, ma che ora sono dislocate; un nuovo polo, un HUB dei mestieri, significherebbe sia saper razionalizzare ciò che già abbiamo, ma soprattutto apportare quell’innovazione che diventa fondamentale per affrontare il futuro.”
La visita si è conclusa così anche con la soddisfazione dei docenti di laboratorio, Andrea Benassi e Francesco Buttà (coadiuvati da memorie storiche come Franco Bertelà, Emilio Botta, Gianni Baldiera e Roberto Alessandri), orgogliosi del valore e dell’entusiasmo manifestato dai ragazzi, sintomo di quella ricchezza che lo stesso Sindaco Peracchini ha tenuto a rimarcare.
