Una unità cinofila andrà ad incrementare, dall'inizio del prossimo anno, l'organico del corpo della Polizia Locale che opera sul territorio della provincia spezzina.
E' stato infatti accolto dal Ministero dell'Interno (manca solo l'ufficiale via libera definitivo) il progetto presentato dalla Polizia Locale della Spezia, e sottoscritto anche da quelle di Sarzana, Lerici, Porto Venere e Riccò del Golfo, in relazione al bando emanato dal Ministero stesso nell'agosto di quest'anno per iniziative realizzate dalle Polizie locali contro lo spaccio ed il consumo di stupefacenti.
L'unità cinofila avrà una finalità repressiva, ma non in via esclusiva e tantomeno preponderante, come ha spiegato nel corso della I Commissione Consiliare del Comune della Spezia l'Assessore Ivani: “Il progetto è molto più ampio dell'individuazione degli spacciatori e guarda in modo particolare alla tutela dei giovani. L'unità cinofila, infatti, verrà impiegata anche per controlli all'esterno delle scuole e nelle aree verdi, per cercare di tenere concretamente lontani i giovani dalla droga. Il cane, inoltre, entrerà anche nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi e fare capire loro i rischi legati all'assunzione di stupefacenti. Il progetto che abbiamo studiato è per la sicurezza in senso ampio, non solo per la repressione ed il contrasto allo spaccio”.
L'unità cinofila non graverà sulle casse dell'amministrazione spezzina, tutte le spese, infatti, sono coperte dai fondi che arriveranno dal Ministero. Si tratta di 73 mila euro per tre anni, così ripartiti: 2 mila euro per i kit di analisi dei diversi tipi di doga, 12 mila euro per l'acquisto dell'unità cinofila (già adulta e addestrata) e per la formazione del conduttore, 6 mila euro (2 mila euro per 3 anni) per l'assicurazione, le spese veterinarie e l'alimentazione, 26 mila per l'acquista di un veicolo idoneo al trasporto e 27mila per pagare lo straordinario degli agenti (ad esempio le pattuglie che andranno nelle scuole per sensibilizzare gli studenti a stare lontano dalla droga).
A chi, tra i Commissari, ha espresso dubbi sul fatto che l'unità cinofila vada a “snaturale” i compiti che sono, tradizionalmente, di competenza della Polizia Locale, l'Assessore Ivani ha replicato così: “La nostra amministrazione ha voluto dare una nuova luce al Corpo, che non è più inteso solo come il vigile che fa le multe o raccoglie le segnalazioni dei cittadini. La Polizia Locale è stata riorganizzata su diverse unità, come quella della tutela animali o, appunto, quella cinofila che si andrà concretamente a creare ad inizio del prossimo anno. Il Comando di Polizia Locale, quindi, si organizza su varie unità all'interno del Corpo”.
Sulla stessa linea le osservazioni del Comandate della municipale spezzina, Francesco Bertoneri: “La nostra mission principale è fare applicare le norme del codice della strada, ma abbiamo anche competenze concorrenti con le altre forze dell'ordine. Basta considerare la task force per i servizi straordinari di controllo del territorio della quale facciamo parte. Restando invece all'ambito specifico del contrasto allo spaccio, non dimentichiamo i 17 arresti che abbiamo fatto quest'anno ed il sequestro di 2 chili di droga. Ciò significa che siamo già impegnati, e con notevoli risultati, su questo fronte. Voglio comunque tranquillizzare tutti che l'unità cinofila non ci distoglierà dagli altri servizi che ci competono”.
Sottolinea inoltre il Comandante: “Attualmente nelle provincia della Spezia c'è, stabilmente, solo l'unità cinofila della Guardia di Finanza. Il nostro sarà quindi un importante nuovo presidio sul territorio, che costituirà un valore aggiunto per tutte le forze di polizia, delle quali sarà ovviamente messo a disposizione”.
Tecnicamente, il cane che verrà acquistato sarà un esemplare adulto, di circa 1 anno e mezzo, quindi già addestrato, in modo che sia operativo in breve tempo, dopo aver acquisito il necessaro feeling con il conduttore. A tal fine l'agente seguirà un corso di formazione della durata di 6 settimane che si terrà a Torino ed i cui costi sono inclusi nei fondi che arriveranno dal Ministero.
Il Comandante Bertoneri ha tenuto a specificare: “Il conduttore ha dato la propria disponibilità affinchè il cane diventi un vero e proprio membro della sua famiglia. Ha, oltretutto, già, altri animali, quindi sono sicuro che il nostro amico a quattro zampe si troverà benissimo. E' un aspetto al quale tengo molto, non volevo proprio che questo cane finisse in una gabbia all'interno del Comando”.
Nel progetto, per quel che concerne la sensibilizzazione nelle scuole contro l'uso di droga, saranno coinvolti anche i dirigenti scolastici e la Croce Rossa.