La Scuola di Mare Santa Teresa non smentisce la propria vocazione sociale. Nella coerenza della mission che sin dall'inizio ha mosso le attività della scuola lericina, anche in questo fine stagione, non mancano appuntamenti densi di significato.
"Scuola di Mare Santa Teresa da sempre si contraddistingue per le iniziative che guardano al sociale e al rispetto dell'ambiente. E' anche la didattica uno dei valori aggiunti di questa realtà. Con orgoglio inserita all'interno delle aziende del Gruppo Valdettaro rappresenta il punto più avanzato di un concetto d'impresa che vogliamo continuare a portare avanti" - afferma Luca Erba, General Manager del Gruppo Valdettaro, che continua - "Da diversi anni ci battiamo per portare avanti un concetto d'impresa diverso. Fare impresa rispettando l'ambiente nel quale si è inseriti non è solo eticamente giusto ma è anche conveniente. Il brand del Golfo e tutte le bellezze naturali dalle quali siamo circondati devono alimentare una convinzione: il nostro è un territorio che si può candidare ad essere leader del mercato. Per fare questo c'è la necessità che imprese e istituzioni si muovano allineate".
"Da qualche anno ormai la scelta per il campo estivo organizzato dall’Associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici (AAGD) cade su Scuola di Mare Santa Teresa. 16 ragazzi tra i 9 e 18 anni sono ospiti della struttura di Santa Teresa seguiti da uno staff di 5 sanitari, tra medici e infermieri - le Dott.sse Alessandra Bosetti e Maddalena Macedoni illustrano il progetto che rientra nelle linee guida suggerite dalla Società Italiana di Dietologia Pediatrica (SIEDP) - "I benefici di questo tipo di attività sui ragazzi sono molteplici. Dal punto di vista psicologico si trovano a condividere un periodo di vacanza e sport con coetanei che vivono la stessa routine legata al diabete, questo permette loro di non temere pregiudizi e di poter attingere dalle esperienze altrui".
"Lo sport inoltre, insieme all’insulina e all’alimentazione, è un cardine per gestire il diabete mantenendo stabili i valori e addirittura permettendo di ridurre l’apporto di insulina - spiegano le dottoresse - La condotta di una vita all’aria aperta ricca di attività sportiva e con un'alimentazione equilibrata e completa sulla base di 4 pasti, come quella che i ragazzi sono chiamati a condurre presso il centro di Santa Teresa, ha portato a risultati immediati molto positivi. Da segnalare l’apprezzamento dei prodotti locali, muscoli (che in molti non avevano mai assaggiato), pesto, focaccia.
La promessa è quella di ritornare la prossima estate per un’altra settimana all’insegna del mare, del vento e della scoperta del mondo sommerso".