Nelle ultime settimane, sia nel centro cittadino che nella prima periferia, si erano verificati alcuni episodi di truffe portate a segno con la simulazione della “rottura dello specchietto”, in cui il truffatore richiede alla vittima l’immediato risarcimento, in denaro contante, del danno asseritamente cagionato al proprio veicolo dal malcapitato; quest’ultimo corrisponde la somma, poiché decisamente inferiore all’aumento del prezzo della propria RC auto, in caso di denuncia del sinistro che, peraltro, non è mai avvenuto.
La Squadra Mobile della Questura spezzina, poco prima di Ferragosto, aveva già denunciato un pregiudicato 41enne siciliano, poi rimpatriato, con foglio di via obbligatorio a firma del Questore della Spezia, nella città di residenza, col divieto di ritorno nella nostra provincia per tre anni.
Le indagini sono proseguite, in relazione ad un altro episodio risalente alla fine di luglio, nel quale uno spezzino, resosi conto di essere vittima di un tentativo di truffa, contattava immediatamente il 112 NUE, mettendo così in fuga il malfattore. Gli investigatori sono così riusciti ad identificare ed indagare in stato di libertà per tentata truffa un cittadino italiano 32enne, pluripregiudicato, residente in Sicilia, nei cui confronti è in atto il procedimento finalizzato al suo rimpatrio con divieto pluriennale di ritorno alla Spezia.