Nel corso della serata del 27 luglio giunge al “112 NUE” una richiesta di aiuto da parte di un cittadino di Mulazzo; l’uomo non trova più il suo gatto ed esterna all’operatore in turno alla centrale Operativa della Compagnia di Pontremoli un atroce sospetto: è stato ucciso dal mio vicino.
Sul posto si reca subito una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile che raccoglie la testimonianza del richiedente, visibilmente scosso, ed insieme si mettono alla ricerca del gatto. Purtroppo l’epilogo è amaro, il gatto viene trovato morto, riposto all’interno di un sacchetto di plastica, attinto da un colpo d’arma da fuoco, sicuramente un fucile da caccia.
I sospetti ricadono su un vicino di casa del quale il proprietario del gatto conosce solo il nome e, a grandi linee, dove abita. I miliari della Radiomobile informano subito i colleghi della Stazione di Mulazzo i quali, nel corso della mattinata successiva, risalgono alla persona che ha sparato: si tratta di un vicino di casa, un pensionato 83 enne del luogo, che tentava di giustificare il crudele gesto affermando che il gatto era nella sua proprietà ed infastidiva i suoi animali.
I Carabinieri di Mulazzo procedevano subito alla verifica amministrativa circa la regolare tenuta delle armi in suo possesso e sussistendone le condizioni procedevano al ritiro cautelare delle stesse con contestuale richiesta agli organi competenti del “divieto di detenzione armi”. Il pensionato veniva quindi denunciato alla Competente A.G. di Massa per il reato di “uccisione di animali” che prevede una pena da quattro mesi a due anni.
Una brutta storia che vede, ancora una volta, coinvolti i nostri amici a quattro zampe che devono fare i conti con la crudeltà dell’essere umano. Per fortuna c’è chi ama e protegge gli animali ed i Carabinieri invitano ancora una volta a segnalare alle forze di polizia gli episodi di maltrattamenti o abbandono, affinché i responsabili paghino per le loro deplorevoli azioni.