I suoi racconti della Resistenza, con le storie di vite vissute, di tantissimi episodi, di emozioni fortissime, erano diventati un romanzo partigiano grazie al nipote William che quelle storie le ha ascoltate dalla sua voce e le ha volute scrivere per farle conoscere e per fissarne il ricordo.
“Fulmine è oltre il ponte” resta una testimonianza incancellabile di storie della Resistenza vissute dal partigiano Fulmine, che ora non c'è più.
Fulmine se ne è andato, a 99 anni, ed è lo stesso nipote William Domenichini a darne notizia, con queste commoventi parole sul suo profilo Facebook:
"Te ne sei andato con il garbo e la discrezione con cui hai vissuto, in punta di piedi, come se non volessi disturbare nessuno.
Hai avuta una vita dura e meravigliosa, degna di essere vissuta nelle gioie e nelle sue asprezze, sorridendo alle avversità, mettendo un passo dietro l’altro, guardando sempre avanti, perché indietro non si torna.
Tutto quello che mi hai dato lo porterò come per sempre, nulla può togliercelo, così come il tuo ultimo abbraccio, con quei tuoi occhietti azzurri che mi sorridevano, cementando tutto l’amore che mi hai trasmesso e che io ho cercato di contraccambiare con ogni respiro.
Sei stato un nonno speciale, non solo per tutto ciò che hai fatto, soprattutto per ciò che hai dato, per tutte le estati passate con te a lavorare in carrozzeria, per tutte le tue serate danzanti, per quando mi insegnavi a giocare a scopone e mi lascivì vincere di tanto in tanto, per tutte le passioni che mi hai trasmesso: studia, ama e goditi ogni istante della tua vita, ogni errore serve a raddrizzare la rotta, le sconfitte servono ad apprezzare il sapore delle vittorie".
Grazie nonno!"